“La Lega Sardegna ha sempre sostenuto che gli aeroporti sono infrastrutture fondamentali per la mobilità e per questo continua a condurre la battaglia per garantire la loro funzione pubblica a servizio di tutti i cittadini. Pensare di appaltare ad un privato le porte di accesso e di entrata e uscita della nostra terra è un grave errore. Non possiamo permettere che interessi esclusivamente privati prevalgano sul bene comune e non lasceremo che l’Isola venga utilizzata da chi vuole fare business distribuendo altrove gli utili. Il tema dei 30 milioni di stanziamento non è per nulla chiaro e dovrebbe essere oggetto di trattazione approfondita in consiglio regionale come a più riprese e con forza è stato chiesto dal consigliere regionale Alessandro Sorgia che punta ad assicurare una regia con in testa la Regione per garantire un diritto fondamentale dei cittadini, quello della mobilità”. Lo dichiara Michele Ennas, Segretario regionale della Lega.
“In un momento in cui la Sardegna necessita di un sistema aeroportuale efficiente e al servizio della collettività – sottolinea Ennas – investire 30 milioni nella fusione senza una chiara strategia di sviluppo del trasporto aereo significa fallire nel tentativo di affrontare i veri problemi e essere distanti dai bisogni del territorio. Quella per la crescita e la tutela dei nostri scali è una battaglia che per noi nasce da lontano”.
“Su iniziativa della Lega Sardegna, nella scorsa legislatura, è stato approvato l’emendamento per il finanziamento di nuove rotte nazionali e internazionali che oggi consente alla Giunta regionale di pubblicare il bando per le nuove rotte. Questa giunta regionale dovrebbe essere impegnata a difendere il sistema aeroportuale sardo nella sua interezza: Cagliari, Olbia e Alghero hanno punti di forza diversi e opportunità importanti di crescita ma soprattutto deve essere centrale l’esigenza di difendere il sistema aeroportuale sardo nella sua interezza, rafforzando tutti e tre gli aeroporti e non permettere di essere guidati solo da ragionamenti economici”.
“Penso all’aeroporto di Alghero, dei tre quello più fragile, che da noi, in primis con il Presidente Michele Pais, è stato sostenuto per rafforzarne l’importanza, per incrementare le rotte e difendere posti di lavoro. Non è accettabile nel futuro degli aeroporti sardi – conclude Ennas – che il ruolo della rappresentanza territoriale possa essere reso marginale”.