L’amministrazione comunale di Nuoro punta a far calare sensibilmente la parte del secco differenziato dei rifiuti zero in città. D’ora in poi ogni utente, domestico e non, pagherà in base a quanto e a che tipo di rifiuti produrrà, secondo il principio della tariffa puntuale.
Da oggi verranno distribuiti i nuovi mastelli che saranno dotati di un codice identificativo, attraverso il quale, la società “è-comune”, saprà quanto e che tipo di rifiuti il cittadino conferirà. E se sarà virtuoso, per lui la parte variabile della tassa sui rifiuti verrà abbattuta. Il nuovo progetto del Comune di Nuoro è stato illustrato dal sindaco Andrea Soddu, dall’assessore all’Igiene urbana Valeria Romagna e dall’amministratore di “è-comune” Paolo Tuffu.
“Uno degli obiettivi del nostro impegno politico è sempre stato differenziare benissimo tanto da non portare niente a incenerimento – ha detto il sindaco Soddu -. Per questo abbiamo deciso di dotarci nel 2018 di una società in house: in due anni siamo passati dal 57% di differenziata all’81%, che è una delle migliori dieci percentuali in Italia per i comuni capoluogo e che ci ha consentito una diminuzione della Tari del 30%. Adesso abbiamo altri obiettivi: far pagare il cittadino secondo il metodo della tariffa puntuale. È un momento dove si instaura un rapporto tra cittadino, amministrazione e società in house che va nel verso della sostenibilità ambientale inquinando meno per le future generazioni”.
“Tutti i mastelli avranno un codice a barre che consente di riconnettere il rifiuto conferito all’utente e verificare in che maniera puntuale cosa e quanto il cittadino raccoglie – ha spiegato Tuffu – Il codice verrà letto dai nuovi mezzi della raccolta, di cui ci doteremo a breve attraverso una gara d’appalto. Questo consente di variare la tariffa, con un riduzione dei costi per i virtuosi. Da oggi e fino al dicembre 2022 intraprenderemo un periodo di sperimentazione per poter finalmente partire a regime a gennaio 2023″.
“Stiamo andando a sperimentare un processo che ci porterà ad abbattere i costi della nostra bolletta dei rifiuti ma soprattutto a lasciare una città migliore per i nostri cittadini futuri, che era ciò che ci siamo prefissati come obiettivo della nostra azione politica”. ha concluso l’assessore Romagna.