Università di Sassari, concluso il progetto di comunicazione della scienza “Unisschool – L’Università si fa Scuola”

Con la fine dell’anno scolastico si è concluso “Unisschool – L’Università si fa Scuola”, progetto di comunicazione della scienza coordinato dall’Ufficio Terza Missione e Territorio dell’Università di Sassari. Per il Rettore Gavino Mariotti, è stata l’occasione “per rafforzare il legame tra università e scuola con modelli didattici informali e approcci pedagogici innovativi”. 

Tra febbraio e giugno, Unisschool ha coinvolto 60 fra ricercatrici e ricercatori di tutti i dipartimenti dell’Ateneo, oltre che un gruppo di docenti delle scuole secondarie di secondo grado che, guidati da alcuni esperti in comunicazione della scienza, hanno condiviso con i corsisti le più recenti tecniche di divulgazione scientifica.

In aggiunta alla formazione per docenti sono state organizzate attività rivolte agli studenti e alle studentesse degli istituti secondari di secondo grado sia all’interno delle scuole, sia all’interno del MuniSS, Museo Scientifico dell’Università di Sassari. Oltre 300 fra ragazze e ragazzi hanno partecipato ad attività di divulgazione scientifica informali, incontri con ricercatori e personale dell’ateneo, con lo scopo di avvicinare e incuriosire i giovani verso la scienza, abbattendo gli stereotipi che ancora oggi sussistono su chi si occupa di ricerca scientifica. Le attività avevano anche l’obiettivo di sviluppare nei partecipanti le competenze chiave legate all’innovazione come creatività, problem solving, capacità di lavorare in gruppo, e stimolare capacità di osservazione e spirito critico nei confronti di scienza e tecnologia.

“Questo progetto ha confermato quanto l’Università di Sassari sia attenta al rapporto con il territorio, le istituzioni scolastiche e gli studenti, che saranno le innovatrici e gli innovatori del futuro- ha commentato il Prorettore alla Terza Missione Pier Andrea Serra – “Unisschool è stata un’iniziativa particolarmente innovativa perché ha coinvolto tutte le componenti dell’ateneo: studenti, docenti e ricercatori, personale tecnico-amministrativo”.

Le attività, molto seguite e apprezzate, sono state progettate e facilitate dagli esperti di Dotik, società sarda che si occupa di comunicazione della scienza e apprendimento informale.

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