Sassari. Interrogazione del PD sulla ripresa delle attività scolastiche

lezione in classe

Il consigliere comunale del Partito Democratico di Sassari, Carla Fundoni, è la prima firmataria di un’interrogazione, presentata insieme ai suoi colleghi Giuseppe Masala, Fabio Pinna e Giuseppe Mascia, sulla ripresa delle attività scolastiche, sull’attività dei nidi e sul trasporto degli studenti. Vista l’attualità del tema, verrà chiesto ai capigruppo di poterne discutere in consiglio già lunedì 14.

In Sardegna, la data dell’inizio delle lezioni è fissa per il 22 settembre. Il Miur ha fissato le regole ufficiali da seguire nelle scuole: usare la mascherina quando non può essere garantito il distanziamento fisico di almeno un metro; non recarsi a scuola con temperatura corporea superiore a 37,5 gradi e la misurazione è prevista a casa; ogni scuola può optare per entrate e uscite scaglionate al fine di evitare assembramenti; la nomina del referente Covid, qualora un alunno dovesse risultare positivo al virus; garantire la costante igienizzazione delle mani e dei locali grazie ai prodotti appositi.

“L’interrogazione nasce dalle segnalazioni fatte dal personale docente, in merito a situazioni di difficoltà, denunciate in realtà già da tempo, e per cui ad oggi non si hanno riscontri in diversi plessi scolastici della città che potrebbero pregiudicare l’inizio e il regolare svolgimento delle attività scolastiche”.

I punti chiave su cui si chiederanno delucidazioni sono la manutenzione degli edifici scolastici, perché in alcuni si vorrebbe accantierare proprio in coincidenza della riapertura, creando di fatto difficoltà per la ripresa delle attività; numero di aule adeguato; le problematiche logistiche inerenti la mensa scolastica; in alcuni istituti ci sarebbero difficoltà sulla sanificazione degli ambienti dopo le votazioni del referendum, che si concluderanno il giorno prima della riapertura delle scuole; il protocollo, assistenza e percorsi alunni con disabilità; problematiche legate al personale in servizio.

Oltre queste criticità, si richiedono informazioni sul versante sanitario che prevederebbe l’opportunità di svolgere test diagnostici per tutto il personale del sistema scolastico statale e paritario, incluso il personale supplente, in concomitanza con l’inizio delle attività didattiche e nel corso dell’anno, nonché di effettuare test a campione per la popolazione studentesca con cadenza periodica. Infine si richiede lo stato dell’arte sulla consegna dei banchi, DPI, gel per il personale e gli studenti.

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