Due mondi, solo apparentemente distanti, che s’incontrano e tracciano insieme la strada per il futuro: la scuola e la professione infermieristica.
Si è concluso ad aprile il progetto scuola di OPI Sassari rivolto a studenti e studentesse del Liceo Azuni che hanno potuto conoscere e mettere in pratica diverse azioni che fanno parte della quotidianità del lavoro in ospedale o in assistenza domiciliare, dalla misurazione dei parametri vitali alla corretta igiene e vestizione in situazioni legate alle malattie infettive.
I dieci appuntamenti, patrocinati dall’Università di Sassari e in convenzione con il noto liceo sassarese, hanno coinvolto le classi terza, quarta e quinta che completano i Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (PCTO), e sono stati inseriti nel percorso di sperimentazione Nazionale di Potenziamento Orientamento di biologia con curvatura Biomedica che si tiene in collaborazione con la Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (la docente Referente è la Professoressa Angela Maria Canu); inoltre, si è tenuto un ciclo di lezioni di Educazione alla Salute, con Referente la Professoressa Maria Gavina Camboni, per le classi terze della Scuola aventi come tema la Prevenzione delle Malattie Sessualmente Trasmesse.
“Questo è il primo passo di un percorso che vedrà l’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Sassari sempre più vicino al contesto scolastico e universitario – spiega Gianluca Chelo, Presidente OPI Sassari -. Ripartire dalle scuole superiori prima e poi dall’università con interventi mirati a far conoscere il mondo infermieristico fornendo, al contempo, nozioni utili nella quotidianità e nello studio personale, è un primo passo per rendere nuovamente attrattiva una professione fondamentale per il benessere della comunità e del territorio”.
Tutti gli incontri sono stati tenuti dai membri del direttivo OPI Sassari e hanno associato alla parte teorica una ricca componente pratica riconducibile al ruolo dell’infermiere.
Lo studio dell’apparato respiratorio, ad esempio, è stato collegato all’utilizzo di pulsossimetro, delle cannule nasali per ossigeno terapia e caschi Niv e Cpap; ancora, l’incontro sull’apparato tegumentario ha esplorato il tema della gestione delle lesioni.
“Portiamo il nostro contributo sia in termini di formazione professionale sottolineando, in ogni incontro, il valore della prevenzione su tutti i livelli e gli argomenti che vengono trattati, aggiunge Marica Soddu, Vicepresidente Opi Sassari-. L’aver integrato una componente pratica, permettendo a chi partecipa di provare direttamente manovre e procedure utilizzando presidi e dispositivi di uso quotidiano per gli infermieri è stato particolarmente apprezzato”.
Soddisfazione anche da parte del Liceo Azuni, come riporta la Professoressa Angela Maria Canu: “entrambe le attività hanno riscontrato grande interessa da parte degli studenti sia per i temi trattati che per il supporto alla formazione di coloro che intendono proseguire il loro percorso di studi nell’ambito delle Scienze Biomediche”.