La comunità del paese costiero ha celebrato la patrona, Beata Vergine della Difesa. In tanti alla suggestiva processione a mare. Un successo i fuochi d’artificio e poi una affollatissima piazza dei 45 per il concertone dei Forelock, Sud Sound System e DJ Prezioso
“Non dobbiamo dimenticarci di essere figli di Nostra Signora della Difesa, dobbiamo unirci al suo cuore”. Con questa esortazione, il parroco di Stintino, don Daniele Contieri che ha concelebrato con don Antonio Serra, si è rivolto ai tanti fedeli, stintinesi e non, che ieri hanno partecipato alla celebrazione in onore della patrona del paese costiero, la Beata Vergine della Difesa.
“Lo spirito di unione – ha detto il priore Antonio Diana – rispecchia l’animo della nostra festa che, da quasi 160 anni, si ripete immutata nella comunità stintinese. Una ricorrenza che unisce quindi e lo ha dimostrato appieno”. Erano 24 le bandiere votive del territorio della Nurra che hanno accompagnato il simulacro della Vergine per tutta la processione. E ancora tante, poi, le imbarcazioni che hanno seguito a mare la suggestiva processione, con il lancio della corona di fiori in onore dei caduti del mare. Una unione rappresentata anche dalle tante autorità civili e militari presenti. Accanto alla sindaca di Stintino, Rita Vallebella, i rappresentanti di altre amministrazioni, a partire dalla vicina Porto Torres, con l’assessore all’Ambiente Massimiliano Ledda, quindi la sindaca di Erula Marianna Fusco e il vicesindaco di Castelsardo Roberto Fiori.
E poi, tanti gruppi folk che hanno aperto la processione: Le ragazze di Casa Bande di Bultei, il gruppo folk Ampuriesu di Valledoria, quindi il gruppo folk Li Bainzini di Porto Torres e i Pizzinnos bellos di Sennori.
Tra gli ospiti anche i rappresentanti dell’Ordine del Santo Sepolcro di Gerusalemme.
La festa della Beata Vergine della Difesa è anche un’occasione di riunione, di quei tanti stintintesi emigrati, chi sulla penisola e chi all’estero, che tornano in paese proprio in questa occasione.
A guidare la lunga processione è stata la Confraternita della Beata Vergine, con i tanti confratelli con il loro abito caratteristico guidati dal priore Antonio Diana.
E se la processione ha rappresentato il momento saliente dei festeggiamenti religiosi, quelli “pagani” hanno raggiunto il loro clou con i fuochi d’artificio che hanno incantato un pubblico davvero numeroso che, dal lungomare Colombo, ha assistito allo spettacolo pirotecnico dai mille colori.
A chiudere la serata, dopo la distribuzione in piazza del Municipio dei biscotti tipici stintinesi accompagnati da un bicchiere di vino bianco, è stato il lungo concertone che in Piazza dei 45 ha richiamato una marea di giovani che dalle 22.30 fino alle 2 di notte hanno ballato e cantato accompagnati dai successi del momento. Sul palco si sono alternati la band reggae del sassarese Forelock, al secolo Alfredo Puglia, quindi il gruppo salentino dei Sud Sound System la con la loro musica raggamuffin e dancehall reggae. A salutare la festa, infine, sono state le note disco di DJ Giorgio Prezioso.
Sabato 16 settembre la piazza dei 45 ospiterà l’immancabile sagra del pesce e alle 22 musica con lo “Stintino Guitar Contest”.
Domenica 17 settembre la casa della Confraternita sarà il punto di ritrovo dei componenti del sodalizio stintinese. Alle 15, infatti, si ritroveranno per l’elezione del nuovo priore, che raccoglierà il testimone da Antonio Diana.
Alle 17 la chiesa parrocchiale, dopo la messa e la processione per le vie del paese, sarà il luogo canonico per lo scambio della bandiera tra priore uscente e nuovo.
La festa è organizzata con il patrocinio del Comune di Stintino, della Fondazione di Sardegna, Camera di Commercio, Salude e Trigu e con le offerte dei cittadini, commercianti e di tanti amici di Stintino.