«L’arte e la poesia fanno incontrare le persone, quelle belle, e Carlo era una di queste. Oggi abbiamo posato il primo mattone per iniziare a costruire una casa dell’arte a lui dedicata». Leonardo Onida, direttore artistico e ideatore del festival “Ottobre in Poesia” non nasconde la commozione nel ricordare l’amico Carlo Valle, l’attore recentemente scomparso al quale è stata dedicata la diciassettesima edizione del festival poetico internazionale della Sardegna, quest’anno incentrato sul tema “AMORE&PSICHE. La serata conclusiva, ospitata domenica 22 ottobre al padiglione Tavolara di Sassari, durante la quale sono stati raccolti i primi fondi per la costituzione di una Fondazione dedicata all’artista, è stata l’occasione per celebrare una delle anime più preziose del festival, tra gli animatori principali del Cantiere Poetico, con proiezioni, foto e frammenti di vita tratti dai diari del poliedrico attore. L’evento “Poesia dell’anima” a cui hanno partecipato tante amiche e amici dell’artista, è stato arricchito dal tributo poetico e musicale “Mi trovi ai Navigli … e ovunque” dedicato alla poesia di Alda Merini, spettacolo di Leonardo Onida con Giovanni Sanna Passino, Simone Faedda e Stefano Cossu, impreziosito dai testi inediti “Il talento” e “Sono pazzo, non scemo”, scritti proprio dall’attore Carlo Valle.
Tra le protagoniste del festival, la poetessa colombiana Angye Gaona, autrice del libro di poesie “Nascita Volatile”, impegnata nella difesa della libertà dei prigionieri politici del suo Paese, lei stessa arrestata nel 2011, oggi attivista per la difesa dei diritti umani. La poesia come forma di resistenza per denunciare i diritti negati, il genocidio politico e poetico in atto in Colombia e l’attività portata avanti dalle donne impegnate a “far esplodere la poesia nel mondo” riunite in un collettivo, i temi al centro dei due incontri con la poetessa. Giovedì 19 ad Alghero alla libreria Cyrano, la giovane attivista colombiana ha dialogato insieme alla scrittrice Gisella Blanco e al poeta Andrea Garbin, il primo ad aver tradotto e pubblicato nel 2012 le sue poesie, oggi ristampato dalla casa editrice sarda LÙDO Edizioni. «I poeti e le poetesse colombiane sono sottoposti a molto dolore – ha sottolineato l’autrice colombiana – e penso che questo libro e tutto quello che è successo qui a Sassari, Alghero e in Sardegna sia importante per loro perché stiamo restituendo la speranza ad un popolo, solo per il fatto che ad un’altra latitudine stanno pensando alla poesia colombiana».
Andrea Garbin, fondatore del Movimento dal sottosuolo, oggi curatore della collana poetica itinerante delle edizioni Thauma, ha guidato anche l’incontro di sabato 21 nello spazio TT36 a Sassari insieme alla scrittrice Antonella Iaschi, autrice del libro “Anguane”, romanzo che attinge al folklore e all’etnografia per costruire una storia di sentimenti, affetti e complicità fra donne, presentato dal giornalista Nello Rubattu nell’appuntamento del mattino.
La poesia come forma di lotta nelle fabbriche è stata al centro dell’incontro di venerdì 20 all’Ex Ma di Tissi dove il poeta operaio Ferruccio Brugnaro, classe 1936, tra i maggiori poeti italiani viventi, autore dei celebri volumi “Verranno i giorni” e “Le stelle chiare di queste notti” ha declamato alcune delle sue poesie, dialogando sulla lotta operaia e le conquiste raggiunte negli anni Settanta, insieme a Gisella Blanco e Antonella Iaschi. «La poesia è il condimento e la forza delle azioni – ha sottolineato Brugnaro – l’umanità oggi è in grande conflitto perché non si rende conto che l’unico obiettivo è quello di vivere insieme, la poesia può essere uno strumento per raggiungere questo risultato». L’incontro di Tissi è stato aperto dallo spettacolo di marionette di e con Claudio Fantozzi “Anna, Debo e le bambine”, originale racconto dedicato all’incontro tra Anna Achmatova e Amedeo Modigliani. Lo scrittore della poesia in ciclostile è stato tra i protagonisti anche dell’incontro di sabato mattina nello spazio TT36 a Sassari, insieme ad Andrea Garbin e allo scrittore GianPiero Casagrande, direttore della Biblioteca civica di Pinerolo e della annessa Poeteca. Un aperitivo in versi che ha allietato i passanti con letture a più voci delle poesie degli autori. La giornata di sabato si è conclusa con il coinvolgente monologo dedicato all’amore e alle sue più contraddittorie sfaccettature, interpretato dall’attrice Giulia Loglio, autrice anche dei testi dello spettacolo. “Ah l’amore”, viaggio letterario alla ricerca dell’amore perfetto, è stato impreziosito dalle canzoni di Andrea Andrillo, reduce della sedicesima edizione del premio Andrea Parodi dove il musicista ha ricevuto un riconoscimento da parte della critica.
Tra i protagonisti del festival anche le ragazze e i ragazzi del collettivo letterario CLIP che hanno letto ed interpretato le poesie di Angye Gaona e Ferruccio Brugnaro. Anteprima del festival a Sestu, mercoledì 18, insieme ai ragazzi dell’istituto comprensivo “Gramsci – Rodari”, accolti nella sala consiliare del municipio per l’incontro “A cosa serve la poesia” animato dal direttore artistico Leonardo Onida e dal cantante Beppe Dettori, e nel pomeriggio a Cagliari al Caffe Savoia per letture poetiche a più voci sull’amore e i suoi tormenti con il “Convivio poetico universale”.