Sassari avrà le sue luminarie, e non solo nel centro della città. Avrà i suoi mercatini, i suoi alberi addobbati e il suo Capodanno in piazza e tanti eventi che accompagneranno cittadini e visitatori dai primi giorni di dicembre fino all’Epifania
Il cartellone delle iniziative e le novità sono state presentate oggi nella sala conferenze di Palazzo Ducale durante una conferenza stampa a cui hanno partecipato il sindaco Gian Vittorio Campus, l’assessore alla Cultura, Sport, Attività educative e pari Opportunità Rosanna Arru, l’assessore alle Attività produttive Nicola Lucchi e Gianni Meloni, responsabile dell’area attività istituzionale della Fondazione di Sardegna.
Il Sindaco Campus, dopo i ringraziamenti ai due assessori e al rappresentante della Fondazione Sardegna, ha elencato diverse novità presenti quest’anno nel Natale sassarese. Prime fra tutte le luminarie installate anche nelle borgate, date da Paolo Pinna della Saba, con un prezzo simile a quello di uno sponsor.
Inoltre i mercatini saranno non solo più diffusi, ma anche maggiormente classificati nell’offerta. Questa è una prima fase di un evento che si vuole creare ciclicamente, per provare a inserirsi nel turismo invernale.
Ha messo in luce un lato degli eventi su cui tanto si è discusso: le giostrine saranno posizionate in luoghi idonei e facilmente raggiungibili.
La volontà della Giunta è quindi quella di offrire un Natale che comprenda tutti, tenendo conto della vastità del territorio di Sassari, con le sue borgate, compresa l’Argentiera, dove verrà allestito il famoso Presepe blu.
Infine il sindaco Campus ha sottolineato la linea che il Comune intende seguire: non quella di entrare in competizione con le altre realtà, ma quello di creare una sinergia del territorio, dove tutti si rispettano in una logica di territorialità.
Sarebbe stato inutile e dannoso per tutti inserirsi in bandi regionali, per togliere finanziamenti ad altre città.
L’Assessore Arru ha dichiarato che sono state molte le richieste per rivitalizzare la città. Parte da qui la formalizzazione centri commerciali naturali, molti dei quali hanno presentato un progetto con il cofinanziamento dal Comune, e la collaborazione con le associazioni, alcune delle quali hanno ricevuto un piccolo contributo, perché organizzatrici di spettacoli itineranti senza bigliettazione.
L’assessore Lucchi ha evidenziato la grande attenzione nei confronti della città e del territorio da parte della Giunta, con lo scopo di restituire a Sassari il ruolo guida, cercando di cercare di alzare il livello, per rilanciare tutta la città, comprese le borgate, da troppo tempo dimenticate. Rilancio in cui economia e cultura hanno un’importanza primaria.
In questo discorso rientra il concorso per le vetrine più belle, una spinta agli esercenti della città per combattere i grandi centri commerciali di Predda Niedda. E, in più, anche le organizzazioni di eventi dall’emiciclo fino a un tratto di viale italia, come la manifestazione enogastronomica Eat&Buffas…VialEATitalia.
Il programma prevede spettacoli, animazione per bambini, teatro di strada, musica, danza, teatro, proiezioni cinematografiche, conferenze, eventi legati all’enogastronomia, che coinvolgeranno anche i quartieri del Monte Rosello, di Li Punti e di Latte Dolce e le borgate della Nurra.
Momenti di arricchimento culturale che si propongono di ravvivare per oltre un mese la città, fino all’Argentiera. Il progetto “Luci e Suoni di Natale” del Comune di Sassari può contare sul finanziamento della Fondazione di Sardegna e desidera animare tutta la città, attraverso la valorizzazione delle tradizioni locali legate al periodo natalizio, grazie anche alla collaborazione delle associazioni culturali e delle attività produttive che operano sul territorio.
Capodanno in piazza. Per salutare insieme il nuovo anno, l’appuntamento sarà la notte del 31 dicembre in piazza d’Italia. Sul palco salirà prima l’artista Enzo Mugoni, per poi lasciare lo spazio al gruppo dei Bertas e a quello dei Tazenda.
Con la proposta musicale della R&G Music, l’Amministrazione ha voluto assicurare un evento di festa e allegria che potesse coinvolgere un ampio pubblico, nella piazza più importante della città, per creare un momento di convivialità e condivisione anche per chi non desidera spostarsi e preferisce festeggiare l’arrivo del 2020 a Sassari.