A Sassari si rinnovano appuntamenti con la “dote di san Nicola” e l’Infiorata

centro storico sassari

Si rinnovano il 6 dicembre la cerimonia in occasione della festa del santo patrono di Sassari, san Nicola, e mercoledì 8 quella dell’Infiorata.

Il 6, al termine della celebrazione religiosa, secondo un antico uso che rimanda a un episodio della vita del santo, saranno estratte a sorte tre “doti”, da assegnarsi a coppie di promessi sposi di modesta condizione economica quale contributo alle spese per il matrimonio. Alla costituzione del fondo contribuiscono diversi soggetti, privati e istituzionali, e tra di essi anche il Comune. Per il 2021 l’Amministrazione ha previsto uno stanziamento di 14mila euro, superiore ai contributi concessi negli anni precedenti. La scelta è stata dettata dal periodo che stiamo vivendo, gravemente segnato dagli effetti – non solo di carattere sanitario – della pandemia. La volontà è stata quella di preservare il valore reale della “dote” rispetto all’aumentato costo della vita, e di esprimere un segnale di incoraggiamento verso la ripresa delle attività sociali e di sostegno alle famiglie, in particolare a quelle giovani e di nuova costituzione. Dopo la celebrazione, all’esterno del Duomo si terrà un concerto della Corale “Laudate et benedicite”, diretto dalla Ma Jana Bitti, offerto dal Comune.

Mercoledì 8 dicembre, si terrà un altro rito che fa ormai parte della tradizione cittadina: quello dell’Infiorata: omaggio floreale alla statua della Madonna collocata sulla “Colonna mariana” in piazza monsignor Mazzotti, eretta dall’Amministrazione e dalla Chiesa turritana nel 1957. Alle 10, alla presenza del sindaco Nanni Campus, dopo la benedizione impartita dall’arcivescovo, sarà posta da parte dei Vigili del Fuoco una corona di fiori sulla statua. Per consentire che la manifestazione si svolga in sicurezza, dalle 7 dell’8 dicembre, alle 13 dello stesso giorno, sarà vietata la fermata in piazza Monsignor Arcangelo Mazzotti, negli spazi delimitati dalla segnaletica verticale temporanea.

Condividi questo articolo:

Commenta l'articolo sulla pagina Facebook del Tamburino Sardo

commenti