A Sassari convegno sui tumori della pelle e le terapie per combatterlo

aou sassari

Il melanoma maligno e la sua evoluzione, le sue caratteristiche, i trattamenti, la diagnosi, la prognosi e le terapie saranno al centro dell’incontro “Melanoma oggi: problemi aperti, nuovi scenari” che si svolgerà il 1 luglio all’hotel Carlo Felice di Sassari, a partire dalle ore 13,30.

L’appuntamento, che si rivolge a un’ampia platea di medici specialisti e specializzandi oltre che chirurghi e anatomo-patologi, è organizzato dalla struttura di Oncologia medica dell’Aou di Sassari diretta dal dottor Antonio Pazzola.

Il tema torna di grande attualità in questo periodo estivo, vista la tendenza a esporsi maggiormente ai raggi solari. La comparsa del melanoma è legata, infatti, all’esposizione ai raggi ultravioletti e varia anche a seconda della sensibilità dei caratteri costituzionali del soggetto. Può manifestarsi su lesioni benigne già esistenti o con l’insorgenza di nuove lesioni. È una patologia che ha una incidenza in rapidissima crescita a livello mondiale, con un incremento di circa 3-7 per cento all’anno, così anche in Sardegna, dove tocca valori che superano i 10 casi annui per 100.000 abitanti.

«Negli anni – afferma il direttore dell’Oncologia medica – il melanoma ha dimostrato di agire da vero e proprio “apripista” in molti aspetti riguardanti l’inquadramento e la gestione di una patologia oncologica. Il trattamento del melanoma maligno si è evoluto con sempre maggiore definizione delle caratteristiche molecolari della malattia e la diffusione di trattamenti innovativi con un impatto sulla sua storia naturale e sulla prognosi».

Le sfide e le opportunità in campo terapeutico sono sempre più evidenti: a disposizione c’è un armamentario terapeutico di grande rilevanza come l’immunoterapia e la terapia a bersaglio molecolare. «Si tratta di terapie che – afferma Tiziana Scotto, dirigente medico dell’Oncologia e responsabile scientifica dell’incontro, in collaborazione con l’Accademia della Medicina –, sia nel metastatico sia nell’adiuvante, hanno dato risultati sorprendenti e, dagli studi più recenti, anche nella combinazione delle terapie e nella sequenza».

Nell’incontro di venerdì, gli specialisti affronteranno il tema della sfida futura nel trattamento adiuvante della fase iniziale per il raggiungimento di un domani migliore, unitamente all’importanza della cooperazione fra le diverse discipline.

Una sinergia che l’Aou di Sassari ha creato con il percorso diagnostico terapeutico assistenziale dedicato al melanoma che, da anni, mette assieme proprio professionalità multidisciplinari. A essere coinvolte in Aou sono diverse strutture: l’Anatomia patologica, la Dermatologia, la Chirurgia plastica, la Chirurgia generale, l’Oncologia medica, la Psicologia ospedaliera, la Riabilitazione, la Medicina nucleare, le due Radiologie e la Radioterapia, oltre che la struttura di Genetica molecolare del Cnr di Sassari.

L’appuntamento quindi metterà in luce il ruolo del chirurgo plastico, della terapia adiuvante del melanoma metastatico, della ricaduta dopo la terapia adiuvante. Saranno analizzati alcuni casi clinici e si parlerà delle novità terapeutiche locali e sistemiche nel melanoma uveale.

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