Organizzato dal Comune di Sassari, dall’Università di Sassari, dal Parco Geominerario storico ambientale della Sardegna e dall’Istituto sardo di scienze, lettere e arti, il convegno è dedicato al più importante imprenditore sardo dell’Ottocento e tra i più importanti dell’Italia del tempo
Il 23 gennaio, nella biblioteca comunale di piazza Tola, dalle 9.30 si terrà il convegno di studi “Giovanni Antonio Sanna (1819-1875), politico, imprenditore e collezionista”.
Dopo i saluti delle autorità, Gian Vittorio Campus, sindaco di Sassari, Massimo Carpinelli, rettore dell’Università di Sassari, Tarcisio Agus, presidente del Parco Geominerario della Sardegna, Marco Milanese, direttore del Dipartimento di Storia, Scienze dell’uomo e della formazione, Ignazio Camarda, presidente dell’Istituto sardo di Scienze Lettere e Arti, il programma prevede le relazioni di:
Sandro Ruju, “Lo stato degli studi sul più importante imprenditore sardo dell’Ottocento”; Adriano Viarengo “Giovanni Antonio Sanna e la Sinistra. Dal Piemonte subalpino all’Unità”;
Giuseppe Zichi “Sanna, Asproni e Garibaldi per la modernizzazione della Sardegna”; Francesco Soddu “Giovanni Antonio Sanna deputato”;
Assunta Trova “Giovanni Antonio Sanna e i suoi corrispondenti”;
Gianfranco Murtas “Giovanni Antonio Sanna e la massoneria”.
Modera la mattinata Gian Giacomo Ortu.
Nel pomeriggio, alle 15.30, i lavori proseguiranno con le relazioni di:
Gian Paolo Atzei “Lo sfruttamento delle miniere del Guspinese tra Settecento e Ottocento”;
Sandro Renato Garau “Alle origini della Società Montevecchio: il ruolo di Giovanni Antonio Pischedda”;
Tarcisio Agus “I rapporti della nuova impresa con l’amministrazione comunale di Guspini”;
Francesca Pau “Il Diritto, il giornale di opposizione a Cavour””;
Federico Francioni “I giornali sardi di Giovanni Antonio Sanna”;
Maria Paola Dettori “Il collezionista d’arte”;
Daniele Dettori “Giovanni Antonio Sanna e Sassari”.
Il convegno è organizzato da Antonello Mattone, Salvatore Mura e Sandro Ruju.