«È necessario salvaguardare la preziosa memoria di fede e di devozione popolare rappresentata dalla “Faradda” – spiega il sindaco Nanni Campus -. Per questo come Amministrazione abbiamo ritenuto indispensabile garantire una sede idonea ai singoli Gremi che non dispongono di locali. Naturalmente la scelta doveva ricadere su spazi all’interno del centro storico, da sempre culla e scrigno della cultura cittadina e delle sue più rappresentative tradizioni civili e religiose. Un punto di partenza fondamentale per la realizzazione del museo diffuso dei Gremi nel cuore del centro storico». Con queste parole il primo cittadino di Sassari commenta la delibera approvata ieri dalla Giunta con cui sono state indicate le sedi per i Gremi.
L’Amministrazione comunale, in collaborazione con l’Intergremio, ha portato avanti in questi mesi un attento lavoro di analisi e valutazione per individuare immobili che potessero diventare le sedi delle corporazioni delle antiche arti e mestieri. La delibera di ieri si inserisce in un programma ancora più vasto del Comune, che ha l’obiettivo di garantire un’adeguata opera di salvaguardia della tradizione cittadina e proseguire e potenziare le attività volte alla definizione di un percorso storico-culturale da realizzarsi nel cuore della città.
L’Amministrazione ha così concesso spazi comunali ai Gremi che ne hanno fatto richiesta e che non godevano già di una propria sede: in corso Vico ci saranno i Muratori, in largo Infermeria San Pietro i Sarti, in via sant’Apollinare i Viandanti, in via Cano i Macellai, in via Canopolo i Massai, in via Casaggia i Falegnami, in via Insinuazione gli Autoferrotranvieri, in via Maddalenedda i Piccapietre. Per l’Intergremio sono state individuate due aree: una in largo Infermeria San Pietro e una in piazza Azuni: un appartamento al primo piano della Palazzina Tomè. Il Comune vuole così sottolineare l’impegno dell’associazione, come coordinatrice delle attività e dei Gremi, nel radicare, rafforzare e valorizzare le tradizioni delle antiche corporazioni e nel regolamentare la partecipazione alle feste e agli eventi. Inoltre l’Intergremio organizza momenti d’incontro e attività rivolte ai Gremi, ai gremianti ed ai loro familiari; la sede sarà anche luogo ideale per manifestazioni culturali ed artistiche, mostre, congressi, conferenze e altre iniziative.
Si tratta di immobili dove poter svolgere il rito della vestizione del Candeliere, si caratterizzano per vicinanza reciproca e per precisi requisiti di dimensione, accessibilità dalla strada e per la presenza nelle immediate vicinanze di piazze o slarghi, dove poter appunto “vestire il cero” ma anche assaporare la vita della comunità gremiale e celebrare le feste patronali. Spazi aperti al pubblico, dove cittadini e visitatori, desiderosi di approfondire la conoscenza dei diversi aspetti legati alla Discesa dei Candelieri possono facilmente avvicinarsi.
Gli immobili sono dati in comodato d’uso gratuito per vent’anni. I Gremi e l’Integremio avranno a carico tutti gli oneri di manutenzione ordinaria, straordinaria e di ristrutturazione degli immobili assegnati, i lavori necessari per modificare e frazionare gli impianti al fine di rendere autonome ed indipendenti le utenze, l’intestazione ed il pagamento di tutte le utenze.