Si è svolto ieri mattina nell’aula magna dell’Istituto Roth di via Diez, organizzato da Marevivo Sardegna e dal Lions Club Alghero, un convegno per fare il punto su uno dei temi caldi della transizione ecologica: la realizzazione degli impianti per la produzione di energie rinnovabili e, più specificamente dei parchi eolici offshore, vale a dire in mare aperto, al largo delle coste.
Durante il dibattito, oltre alle spiegazioni sul funzionamento delle pale eoliche installate in mare, si è svolto un confronto tra le posizioni politiche e quelle tecniche.
Emanuele Beccu, capo di gabinetto dell’assessorato alla difesa dell’Ambiente, ha dichiarato che esiste sì un problema sulla produzione energetica, ma che la soluzione va studiata nei minimi dettagli, in concerto con i rappresentanti politici del territorio, che non possono essere tagliati fuori dalle scelte, che potenzialmente potrebbero avere un grosso impatto irreparabile sulla flora, sulla fauna e sul turismo, non solo algherese.
Un altro problema sottolineato da Beccu è stato quello della speculazione energetica, che fin troppo spesso si cela dietro questi progetti, con l’unico scopo di generare guadagni a pochi sulla pelle di cittadini e territori. Il capo di gabinetto ha ricordato che esistono sia aziende serie sia aziende meno serie, ma bisognerà capire quanto effettivamente sarà il risvolto economico reali dei cittadini e delle aziende sarde.
Anche il sindaco di Alghero, Mario Conoci, e il presidente del parco di Porto Conte, Mariano Mariani, ha espresso posizioni in linea con quanto dichiarato da Beccu, evidenziando alcuni dubbi sui progetti, come quello sui cavi che, da progetto, taglierebbero in due la spiaggia di Maria Pia e le interferenze fisiche che comporterebbero le pale eoliche alla fauna migratori, che metterebbe a rischio la presenza di diverse specie di volatili.
A sostegno del parco eolico è intervenuto il professor Luigi Severini, dello Studio Severini è entrato nel merito della realizzazione degli impianti di produzione eolica, dall’idea progettuale alla costruzione, con specifico riferimento all’impianto di Taranto, primo e, per ora, unico impianto eolico offshore in Italia, la cui progettazione e realizzazione lo Studio Severini ha curato.
Il convegno è stato moderato dal Lion Giovanni Congiu, referente per l’ambiente, ed è stato aperto dai saluti e dall’introduzione del dirigente dell’IIS Roth Angelo Parodi, del responsabile regionale di Marevivo Giorgio Culazzu, del presidente del Lions Club Alghero Marco Di Gangi, mentre il professor Andrea Sulis dell’Università di Sassari ha trattato il tema delle analisi e degli studi climatico ambientali per Individuazione dei siti.