L’anfiteatro di Maria Pia di Alghero, intitolato al cantautore e chitarrista Ivan Graziani è realtà. Dopo un’attesa durata undici lunghi anni, finalmente è stata svelata la targa dedicata all’artista scomparso prematuramente il 1 gennaio 1997. Le associazioni e i club a lui dedicati, attendevano questo importante evento a suggellare il grande rapporto di Ivan Graziani con la cittadina catalana, oltre a quello familiare nei confronti della madre, l’algherese Giuseppina Scogniamillo.
Presenti le autorità istituzionali algheresi, con il sindaco Conoci insieme al Presidente del Consiglio regionale Michele Pais, il consigliere regionale Marco Tedde, gli assessori Alessandro Cocco, Maria Grazia Salaris, Giorgia Vaccaro e Giovanna Caria. All’intitolazione ha partecipato, visibilmente emozionata, la moglie del cantante Anna Bischi, che Graziani conobbe ai tempi della scuola, che ha ringraziato tutti coloro i quali si sono prodigati affinché questo riconoscimento diventasse concreto.
Il cantautore, nato nel 1945 a Teramo, ha iniziato da piccolo a suonare da autodidatta la chitarra e a fare musica insieme ad alcuni amici, riuscendo ad incidere quattro 45 giri e partecipando a ben due “Cantagiro”, per poi trasferirsi insieme alla moglie Anna a Milano nel 1972, città dove viene notato da Battisti che lo chiama per una serie di collaborazioni e incisioni (le note iniziali di “Ancora tu” sono suonate proprio da Ivan Graziani). Iniziano così ad arrivare i primi risultati nella sua carriera, fino al primo vero successo “Lugano addio” del 1979. Da li è un continuo sfornare di successi tra i quali ricordiamo “Agnese dolce Agnese”, “Mona Lisa”, “Paolina”, “Pigro”, “Taglia la testa al gallo”, “Firenze” che lo porteranno nel 1985 a partecipare al Festival di Sanremo con la dolce “Franca ti amo”, dove replicherà nel 1994 con il successo “Maledette malelingue”.
Dopo aver ringraziato i presenti e chi si è impegnato per il raggiungimento di questo importante traguardo, il sindaco Conoci ha ricordato gli sforzi dell’ amministrazione comunale e l’importanza di aver recuperato uno spazio importante come l’anfiteatro “Ivan Graziani”, per poter dare maggior slancio al turismo algherese e del territorio. Infine il primo cittadino ha letto un messaggio del Sindaco di Teramo Gianguido d’Alberto, il quale si è complimentato con la città di Alghero per questa dedica riservandosi – con un invito all’amministrazione guidata da Conoci, a voler mantenere vivo il ricordo di Ivan Graziani – di “promuovere una collaborazione nei modi e nei tempi che vorremmo definire insieme”.
L’ Assessore al Turimo del comune di Alghero Alessandro Cocco ha sottolineato quanto sia stato “importante portare a compimento un processo richiesto dalla città, con una grande raccolta firme undici anni fa. Era importante farlo soprattutto in questo anfiteatro, che è un’importante infrastruttura al servizio dell’economia della città e dei grandi eventi, che sono già iniziati con grandi numeri. Ma la vera sfida – sottolinea Cocco – sarà portare a conoscenza delle nuove generazioni la figura di Ivan Graziani, artista poliedrico, soprattutto oltre la sua generazione, quella degli anni 70 che lo ha conosciuto e amato”.
Pietro Pedoni