Venticinque dipinti della Collezione Comunale d’Arte, opere di alcuni dei protagonisti del ‘900 in Sardegna, lasciano i vari spazi nei quali sono custoditi e sul filo di una narrazione inedita, saranno esposti dal 12 maggio al 7 giugno nella Sala Duce di Palazzo Ducale. Il Comune di Sassari e l’Accademia di Belle Arti “Mario Sironi” con questa mostra confermano una collaborazione, con lo scopo di dare seguito ai progetti didattici, trasformandoli in attivatori culturali sul territorio.
L’Istituzione cittadina guidata dal Sindaco Campus, ha sposato felicemente un’iniziativa così fortemente orientata a valorizzare il patrimonio artistico – culturale della città e, nel contempo, a creare sinergie fra le istituzioni, intrecciando ulteriormente il ruolo dell’Accademia nel tessuto sociale, garantendo il supporto necessario alla realizzazione dei progetti, nel massimo della collaborazione.
Il progetto espositivo si inserisce nell’ambito delle attività del Laboratorio di Pratiche Curatoriali e Didattiche Museali del Dipartimento di Comunicazione e Didattica dell’Arte dell’Accademia, finalizzato alla formazione specifica del curatore, con l’obiettivo, come riportato nel protocollo di intesa, “ di formare operatori nel settore dell’arte contemporanea per una formazione specifica con taglio scientifico, nel campo della curatela e dell’organizzazione di mostre, eventi artistici e culturali e della didattica museale”.
Grazie alla disponibilità dell’Assessore alla Cultura Laura Useri e di tutti i funzionari del Settore Cultura, questa collaborazione, oltre a valorizzare il patrimonio culturale del territorio, permette agli studenti del dipartimento di Comunicazione e Didattica dell’Arte dell’Accademia, coordinato dalla prof.ssa Paola Pintus, di confrontarsi sul campo con le realtà produttive ed istituzionali.
Le attività in capo al dipartimento formano gli studenti a conoscere, valorizzare e divulgare il patrimonio culturale attraverso una pluralità di linguaggi fra i quali la multimedialità e difatti l’aspetto relativo alla comunicazione e alla divulgazione del patrimonio, comprenderà progetti di comunicazione e di didattica particolarmente innovativi, di natura transmediale, che vedranno l’utilizzo di strumenti all’avanguardia quali gli NFT (Non Fungible Token) e l’IA (Intelligenza Artificiale); saranno infatti presentati in un evento speciale i lavori sperimentali degli studenti realizzati attraverso tools di IA e messi all’asta come NFT.
Tali attività saranno implementate attraverso l’utilizzo della dimensione digitale, con l’obiettivo di rendere accattivante tale iniziativa per le giovanissime generazioni, a vantaggio di processi di conoscenza che aprono alla tutela, al rispetto e alla conservazione del patrimonio e nel contempo favorire l’esperienza educativa e formativa dei giovani curatori e fornire loro l’opportunità di applicare in un ambiente reale le conoscenze acquisite.
La mostra – Passaggi di identità. Mutamenti visivi dalla Quadreria del Comune di Sassari – curata dagli studenti del corso di museologia e storia dell’arte contemporanea dei professori Davide Mariani e Sonia Borsato, è affidata per gli aspetti relativi alla comunicazione e alla multimedialità al prof. Gian Luca Beccari, mentre la grafica – di concerto con i giovani curatori e i loro docenti – si avvarrà della professionalità del prof. Roberto Satta e per la fotografia delle opere, della docente Monica Biancardi.
La selezione delle opere in mostra restituisce una transizione artistico-antropologica in linea con le ricerche internazionali contemporanee, rivelando un’isola lontana dagli esotismi steriotipati ma all’avanguardia nell’intuizione di un mondo in rapida evoluzione.
Artisti in mostra: Video Anfossi, Antonio Atza, Paolo Bullitta, Vittorio Calvi, Zaza Calzia, Liliana Cano, Giovanni Carta, Giovanni Ciusa Romagna, Stanis Dessy, Salvatore Fara, Filippo Figari, Maria Lai, Mauro Manca, Libero Meledina, Marco Moretti, Bruno Petretto, Mario Sironi, Costantino Spada, Ausonio Tanda, Francesco Tanda, Sisinnio Usai.