Zoffili (Lega): “Porti chiusi priorità. Evitiamo nuova Nizza”

sbarchi isola

Il coordinatore della Lega Sardegna, Eugenio Zoffili, insieme al consigliere regionale Michele Ennas, responsabile territoriale del Carroccio nel Sulcis Iglesiente, ha commentato i nuovi sbarchi che hanno portato in Sardegna 49 immigrati.

Zoffili: “Dobbiamo evitare che possa accadere una nuova Nizza

“L’invasione non si ferma, con altri quattro differenti sbarchi che nelle ultime ore hanno interessato la costa Sud della Sardegna, dove i carabinieri hanno fermato quarantanove uomini adulti di diverse nazionalità che sono stati trasferiti nel centro di Monastir, aggravandone ancor di più i problemi di congestionamento”. Lo ha dichiarato Eugenio Zoffili, deputato e coordinatore regionale Lega Sardegna, Presidente del Comitato Bicamerale di controllo sull’attuazione dell’accordo di Schengen, di vigilanza sull’attività di Europol e di controllo e vigilanza in materia di immigrazione.

“Alla luce del terribile attentato di Nizza perpetrato da un clandestino sbarcato in Italia, la necessità di chiudere i nostri porti e difendere i confini è diventata sempre più evidente anche come misura di prevenzione del terrorismo fondamentalista. A tal fine chiederò al Viminale di fornire i necessari strumenti di monitoraggio dei clandestini del centro di Monastir, dove al momento mancano le minime condizioni per garantire ai cittadini sicurezza e rispetto delle regole”.

Ennas: “Allarmi ignorati da mesi”

“La Regione è stata completamente ignorata negli scorsi mesi, sia per quanto riguarda le sommosse e i disordini, sia nel contrastare il fenomeno degli sbarchi, fantasma e non, che hanno contribuito nel compromettere la stagione turistica appena lasciata alle spalle”. Aggiunge il consigliere regionale della Lega Michele Ennas.

“Non da meno l’aumento di carico sul sistema sanitario perché ogni migrante deve essere obbligatoriamente sottoposto ai controlli previsti per il contrasto al Covid-19”.

Condividi questo articolo:

Commenta l'articolo sulla pagina Facebook del Tamburino Sardo

commenti