È un omicidio quello della donna trovata morta nella sua abitazione a Quartu Sant’Elena. Gli accertamenti eseguiti dai carabinieri confermano la prima ipotesi: la donna, 50 anni romena, è stata uccisa in camera da letto con numerose coltellate.
Il cadavere è stato scoperto intorno alle 13. La sorella della vittima da tre giorni non riusciva a mettersi in contatto con lei e ha chiamato i carabinieri. Sul posto insieme ai militari della Compagnia e della Stazione di Quartu sono intervenuti i vigili del fuoco i quali, aperta la porta, hanno trovato il corpo senza vita.
La donna era stesa, vestita, in camera da letto. Sull’uscio nessun segno di forzatura e in casa non c’era nulla in disordine. Solo in camera da letto, da quanto si apprende, c’erano tracce di sangue. Sul posto, insieme ai carabinieri della Compagnia e della Stazione di Quartu, sono intervenuti gli specialisti del Ris, gli investigatori del Nucleo investigativo del comando provinciale di Cagliari, il medico legale Roberto Demontis e la magistrate di turno, Nicoletta Mari. I militari sono ora al lavoro per ricostruire le ultime ore di vita della donna
È stato fermato con l’accusa di omicidio volontario un sardo di 56 anni, compagno della 50enne romena uccisa. L’uomo è attualmente piantonato dai carabinieri all’ospedale Brotzu di Cagliari.
Ha infatti tentato il suicidio, cercando di tagliarsi la gola e i polsi. I militari sono riusciti a rintracciarlo grazie all’attività informativa e attraverso le celle della telefonia mobile. Si era nascosto in auto nelle campagne di Castiadas, nel sud Sardegna, vicino a un cavalcavia.
Sapevano chi era, visto che già nelle scorse settimane erano intervenuti in quella abitazione per sedare delle liti. A chiamarli i vicini di casa della 50enne, allarmati per le urla. “Li abbiamo sentiti litigare – raccontano – Lui urlava: ‘ti ammazzo, ti ammazzo’, mentre lei lo invitava ad andarsene”. Anche sabato scorso erano state chiamate le forze dell’ordine, mentre in passato era anche intervenuta un’ambulanza e i medici avevano medicato la donna.
Il Presidente del Consiglio regionale Michele Pais esprime cordoglio, anche a nome dell’intera Assemblea, per l’ennesimo femminicidio avvenuto in Sardegna: “Ancora una volta dobbiamo piangere una vittima innocente uccisa da una mano assassina. L’omicidio di Quartu rievoca le morti di Quartucciu e le violenze gravi di Sennori, Tortolì e Cagliari. Una spirale di orrore che non riesce ad attenuarsi. Oggi è un altro giorno triste per l’intera isola. La violenza di genere deve essere arginata ad ogni costo. Ogni femminicidio è una ulteriore sconfitta per la società intera”.