Rifiuti speciali e pericolosi accumulati, oli e idrocarburi versati in una strada comunale, con auto abbandonate sul ciglio. Inoltre acqua rubata dalla condotta idrica. Sono pesanti le accuse mosse contro un’azienda sassarese che ieri si è vista mettere sotto sequestro preventivo d’urgenza l’autofficina e l’autolavaggio su disposizione del pubblico ministero. Gli agenti della Polizia locale erano intervenuti nell’area dopo due segnalazioni della compagnia barracellare che aveva individuato degli sversamenti di rifiuti liquidi e delle auto abbandonate in una strada comunale alla periferia della città.
Dopo un primo sopralluogo preliminare per dare una valutazione dello stato, il Comando è ritornato nella zona con i tecnici dell’Arpas. Dall’esame dell’area è emersa una situazione critica: un’autofficina e un autolavaggio che non avevano un sistema di raccolta e scarico dei rifiuti liquidi. Inoltre erano presenti molti rifiuti speciali e pericolosi abbandonati in un ampio perimetro. I titolari si erano anche collegati furtivamente alla condotta idrica e per questo sono accusati di furto d’acqua.
Il pubblico ministero, sulla base di quanto raccolto dalla Polizia locale, ha disposto quindi il sequestro preventivo d’urgenza. I tecnici dell’Arpas hanno eseguito diversi campionamenti sul terreno e gli esami sono ancora in corso mentre è già stato avviato il procedimento penale.