Sono sempre più critiche le condizioni della bimba di due anni e mezzo, caduta dal terrazzino dell’appartamento di via Alghero, a Sassari, in cui vive la sua famiglia. La piccola è tenuta sotto stretta osservazione nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Santissima Annunziata, ma il suo corpo non ha risposto positivamente all’intervento neurochirurgico effettuato subito dopo l’incidente, risalente a lunedì pomeriggio, e a quello compiuto d’urgenza per tentare di ridurre l’edema cerebrale nella notte tra lunedì e martedì, quando l’equipe sanitaria che l’ha presa in cura si è resa conto che la pressione continuava a salire nonostante la terapia cui era sottoposta.
Il suo cervello si sta lentamente spegnendo: se entro poche ore non dovessero intervenire ulteriori fattori, per lei non ci sarà nulla da fare.
I medici hanno messo al corrente della situazione i genitori, anche per sottoporgli la dolorosissima scelta dell’eventuale espianto degli organi.
Lunedì pomeriggio la bambina era a casa coi genitori e la nonna, al secondo piano di una palazzina di via Alghero tra via Napoli e via Civitavecchia. In un attimo, mentre giocava, ha raggiunto il terrazzino che si affaccia su un cortile interno, è salita su uno sgabello e si è sporta dalla ringhiera, perdendo l’equilibrio e precipitando giù. All’allarme immediato del padre hanno risposto per primi i clienti del ristorante al pian terreno, poi l’arrivo dell’ambulanza medicalizzata del 118, la corsa in ospedale e il primo intervento.
Sull’incidente domestico la Procura di Sassari ha aperto un’inchiesta, ma non ci sono indagati. Le indagini coordinate dal sostituto procuratore Ermanno Cattaneo e condotte dagli agenti della squadra volante della Questura sono legate a doppio filo alle notizie che arriveranno dall’ospedale. (ANSA)