Sette arresti e sei divieti di dimora: è il bilancio di un’operazione antidroga condotta all’alba a Sassari dai carabinieri della Compagnia di Sassari, che all’alba di oggi, supportati dai rinforzi disposti dal Comando provinciale, tra i quali due unità cinofile dello Squadrone eliportato “Cacciatori di Sardegna”, hanno stroncato una banda di persone originarie della Nigeria che, intascando il reddito di cittadinanza, gestivano la piazza dello spaccio al centro storico di Sassari, con affari che rendevano intorno ai 30 mila euro al mese.
I militari si sono mossi su disposizione del gip del Tribunale di Sassari, per eseguire otto misure cautelari, che prevedevano due arresti e sei divieti di dimora nei comuni della provincia di Sassari.
Nel corso della perquisizioni sono stati rinvenuti e sequestrati 292 grammi di eroina, 7 di cocaina, 60 di marijuana e 5.200 euro in contanti, che hanno portato all’arresto in flagranza di altre cinque persone. Le indagini che sono culminate nel blitz di oggi, condotte dai carabinieri del Nucleo operativo e Radiomobile della Sezione operativa della Compagnia di Sassari, erano iniziate nel novembre 2020. La banda gestiva un giro d’affari che fruttava intorno ai 30 mila euro al mese e agiva con una rete di spacciatori su strada, nel rione di San Donato.
I pusher aspettavano i clienti agli angoli delle strette vie del centro storico, nascondendo le bustine con la droga in bocca, per poi consegnarle al compratore che, a sua volta le teneva in bocca per non farsi scoprire dalle forze dell’ordine.