Non ci saranno i quantitativi di pioggia che si sono registrati nell’ultima ondata di maltempo con la tragedia di Bitti, ma i temporali annunciati per le prossime ore potrebbero portare su alcune zone dell’Isola dei cumulati anche di 50 millimetri nell’arco di una nottata.
“Il susseguirsi del maltempo sulla nostra regione e gran parte della penisola è favorito da una fase di blocco anticiclonico su Atlantico e Russia – spiega Alessandro Gallo, esperto di MeteoNetwork Sardegna – Sulla Sardegna la fase di maltempo intensa è attesa tra la notte di lunedi 7 e la giornata festiva di martedi 8 dicembre, con precipitazioni a tratti a carattere intenso sul Campidano di Cagliari, Capoterra, Sarrabus e in estensione su Barbagia, Goceano, Nuorese, Montacuto, Baronia, Marghine e Meilogu. Precipitazioni che potrebbero osservare cumulati sopra i 40/50 millimetri nelle 12 ore”.
Festa dell’Immacolata, dunque, senza alcuna tregua.
“Le precipitazioni dovrebbero perdere forza da mercoledi 10 dicembre – conferma Gallo – anche se rimane ma il rischio che permangano deboli intermittenti. Avremo neve tra i 900 e i 1200 metri nel centro dell’Isola, con una tendenza che indica una continua instabilità per tutta la settimana, ad eccezione di una breve pausa per venerdi 11”. I venti soffieranno da ovest-sud-ovest e sud-sud-ovest in attesa dell’ingresso del maestral, atteso per mercoledì. Temperature rigide: intorno ai 3 grandi in centro Sardegna e intorno ai 12 nel resto dell’Isola.
È stata estesa sino alle 24 di martedì 8 dicembre l’allerta meteo diramata dalla Protezione civile regionale. Un avviso di criticità ordinaria (codice giallo) per rischio idrogeologico che riguarda le zone del Campidano, Iglesiente, Montevecchio-Pischinappiu, Tirso e Logudoro. Per le zone di Montevecchio-Pischinappiu, Tirso e Logudoro allerta gialla anche per rischio idraulico.