L’interesse pubblico difeso dall’ordinanza sindacale prevale su quello privato vantato dalla Immobiliare Champoluc Srl. Con questa motivazione il Tribunale amministrativo ha rigettato la richiesta della Champoluc di sospendere immediatamente l’ordinanza sindacale che intimava la rimozione dei massi all’ingresso alle spiagge di Porto Palmas.
Nell’ordinanza firmata il 24 giugno, il sindaco Nanni Campus ingiungeva «l’immediata rimozione dei massi posizionati in corrispondenza degli accessi di collegamento alle spiagge di Porto Palmas in modo da permettere l’accesso ai mezzi di soccorso ed antincendio ed ai mezzi delle forze di polizia».
L’Immobiliare Champoluc Srl ha impugnato il provvedimento e ha chiesto al Tar Sardegna una misura cautelare «idonea a scongiurare il pericolo imminente di danno grave ed irreparabile» legato al fatto – secondo la ricorrente – che d’estate passerebbero e stazionerebbero auto e camper.
Il Tribunale ha rigettato la richiesta di sospensione poiché «nella comparazione degli interessi coinvolti, le ragioni di interesse pubblico che ne hanno determinato l’adozione, ampiamente esposte dal Sindaco del Comune di Sassari, risultano prevalenti».
È la seconda volta in pochi giorni che il Tar si pronuncia su contenziosi sollevati dalla Champoluc contro il Comune. Soltanto un paio di settimane fa il Tribunale amministrativo, in merito a un altro ricorso dell’Immobiliare che chiedeva la sospensione immediata delle delibere consiliari impugnate sull’assegnazione delle Zone F4, ha ritenuto che la questione potesse attendere ed essere esaminata insieme al merito, tra qualche mese.