Lavoravano in nero su pescherecci e intascavano anche il reddito di cittadinanza. Sei persone e i loro datori di lavoro sono stati smascherati e denunciati dalla Sezione operativa navale di Alghero mentre altre sette sono state denunciate dalla Guardia di finanza della Compagnia di Alghero perché percepivano il reddito di cittadinanza senza averne diritto.
I lavoratori in nero (tre pescatori e tre operatori marittimi) sono stati colti in flagranza dai militari coordinati dal Reparto operativo aeronavale della Guardia di finanza di Cagliari e i loro datori di lavoro, tutti con sede legale fuori dalla Sardegna, dovranno pagare una sanzioni di 3.600 euro per ogni soggetto impiegato irregolarmente, maggiorata a 4320 euro per i precettori di reddito di cittadinanza.
I finanzieri della Compagnia di Alghero invece hanno accertato una frode complessiva ai danni dell’Erario di oltre 60 mila euro e segnalato 7 persone all’autorità giudiziaria e all’Inps, per la revoca del reddito di cittadinanza e il recupero delle somme incassate.
Secondo le verifiche delle Fiamme gialle, i sette avevano dichiarato il falso o non avevano comunicato la variazione del loro stato patrimoniale per continuare a intascare il reddito di cittadinanza. È il caso di alcune persone che hanno vinto oltre 40 mila euro con le scommesse on line e non hanno dichiarato all’Inps le somme depositate su conti correnti online. In altri casi le persone segnalate dalla Guardia di finanza non hanno dichiarato di essere proprietari di immobili o hanno rappresentato uno stato di famiglia diverso da quello reale pur di avere accesso al sussidio dello Stato. (ANSA).