Ha inviato all’amica uno screenshot con l’immagine del 1522, numero gratuito attivo che accoglie le richieste di aiuto e sostegno delle vittime di violenza e stalking, per chiedere aiuto ed è scattato il Codice rosso. La donna, infatti, si è rivolta ai Carabinieri di Oristano che hanno salvato una 47enne che da anni veniva sottoposta dal marito a maltrattamenti e minacce anche di morte.
Il messaggio era stato inviato proprio mentre la donna subiva l’ennesima angheria. A seguito della segnalazione dei militari, il Gip del del Tribunale di Oristano, ha emesso un’ordinanza di divieto di avvicinamento del marito ai luoghi frequentati dalla persona offesa, notificata all’indagato il 23 gennaio e che racchiude gli esiti delle indagini dei Carabinieri che hanno fatto luce su un rapporto improntato a sopraffazione e violenza da parte dell’indagato nei confronti della moglie, tanto da indurla a lasciare la propria abitazione e trasferirsi presso i genitori.
La vicenda risale a qualche giorno fa. La 47enne ha inviato il messaggio e subito l’amica si è rivolta ai carabinieri: due pattuglie sono arrivate nella casa dei due coniugi dove i militari hanno scoperto che la donna, già dal lontano 2007, era vittima di pesanti minacce (anche di morte) e di maltrattamenti da parte del marito anche di fronte ai due figli minorenni. La vittima, come spesso accade in questi casi, fino ad allora non aveva denunciato i tragici fatti alle forze dell’ordine per timore del suo carnefice; solo a dicembre scorso si era fatta coraggio ed aveva preso contatti con il centro antiviolenza di Oristano per chiedere aiuto nel reperimento di un’altra sistemazione abitativa, visto l’aggravarsi della situazione. (Ansa)