Graziano Mesina è stato arrestato, era latitante da luglio 2020

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© Ansa

I Carabinieri del Ros – in collaborazione con quelli del Gis, del Comando provinciale di Nuoro e dello Squadrone eliportato carabinieri cacciatori ‘Sardegna’ – hanno rintracciato e arrestato tra le 2:30 e le 3 di notte, Graziano Mesina, latitante da luglio 2020, in un appartamento a Desulo.

Mesina deve scontare una condanna a 24 anni di reclusione, che gli era stata notificata dalla Procura generale della Corte d’appello di Cagliari.

Ora si trova nel carcere nuorese di Badu ‘e Carros.

La cattura

Mesina è stato rintracciato nell’abitazione di una coppia, a Desulo. È stato sorpreso dai militari mentre dormiva vestito, probabilmente abitudine derivata dalle precedenti esperienze di latitanza. È stato trovato in possesso di seimila euro e al momento dell’arresto non ha rilasciato commenti.

L’ex primula rossa del banditismo sardo era irreperibile dal 3 luglio del 2020, quando fuggì dalla sua abitazione di Orgosolo prima di dover tornare in carcere per scontare in via definitiva 30 anni per associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti. Non si sa bene da quanto tempo Mesina fosse ospitato in quella casa dove lo hanno bloccato i carabinieri del Ros arrivati in piena notte insieme ai colleghi del Gis e del Comando provinciale di Nuoro. Nei confronti dei due, indagati per favoreggiamento, potrebbero scattare provvedimenti.

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