È stata colpita ripetutamente con un oggetto contundente, una donna di 51 anni, vittima del femminicidio avvenuto questa mattina in una abitazione di via Roma a Zeddiani, nell’Oristanese. Il marito, 53 anni, agricoltore, ha poi chiamato i carabinieri raccontando quello aveva appena fatto. Attualmente si trova in caserma per essere interrogato.
Il delitto è avvenuto intorno alle 7. I due hanno avuto una violenta discussione. L’uomo avrebbe afferrato un oggetto contundente che si trovava in casa e colpito la moglie. Le urla sono state sentite anche dai vicini di casa che hanno chiamato il 112. Sul posto sono arrivati i carabinieri del Comando provinciale di Oristano e della Compagnia che si stanno occupando delle indagini.
Da quanto si apprende, marito e moglie gestivano insieme un ortofrutta ma vivevano da separati, nello stesso stabile ma in due abitazioni differenti.
Profondo cordoglio è stato espresso questa mattina dal Presidente del Consiglio regionale Michele Pais, anche a nome dell’Assemblea, per la morte della donna, uccisa nella sua abitazione nel centro del paese.
“Un’altra vittima innocente paga con la vita il frutto di una violenza che sempre più spesso viene generata tra le mura domestiche. E’ ora di dire basta, per combattere i femminicidi è necessario anche puntare sull’educazione dei più giovani. Aiutiamo le nuove generazioni a capire meglio il significato di “rispetto” nei confronti del prossimo in generale e soprattutto fra i generi”.
In attesa che la giustizia faccia piena luce su questo ennesimo episodio di femminicidio il Presidente Pais auspica che per i femminicidi non possano esistere pentimenti: “Uccidere una donna – ha concluso – è una violenza inaudita che non merita mai attenuanti o giustificazioni”.