Due coniugi sassaresi di 50 e 47 anni sono stati denunciati dai carabinieri della compagnia di Sassari con l’accusa di procurato allarme per avere finto, per scherzo, un femminicidio. A far scattare l’allarme, lunedì scorso, è stato un messaggio telefonico dell’uomo inviato alla cognata, con cui confessava: “ho ucciso tua sorella”.
La donna, sconvolta, è corsa in caserma a denunciarlo: “mi ha inviato un messaggio dicendomi che mia sorella è morta, è in un lago di sangue, a casa, e l’ha uccisa lui”.
I militari si sono precipitati nell’abitazione della coppia, che vive in campagna, ma non hanno trovato nessuno. La casa era chiusa e tutto sembrava in ordine. Marito e moglie erano irrintracciabili, avevano entrambi il telefono spento e questo ha aumentato l’angoscia dei familiari, anche perché la coppia sta attraversando realmente una crisi coniugale. I due sono stati rintracciati a tarda sera dai carabinieri, al centro della città, in via Torres: erano entrambi vivi e vegeti, visibilmente ubriachi, e hanno spiegato ai militari che il messaggio era solo uno scherzo. I due sono stati così denunciati per concorso in procurato allarme.