“Emergenza scolastica edilizia ora!” Così recita lo striscione affisso dai militanti del movimento del fulmine cerchiato a seguito del crollo di un’aula magna dell’Università di Cagliari.
“È stata una tragedia sfiorata, – inizia la nota del movimento – alle 21:50 circa la struttura è collassata su se stessa. Fortunatamente le lezioni erano terminate da qualche ora e non vi era nessuno al suo interno.”
“Non possiamo però – prosegue la nota – continuare a basarci sulla fortuna o sulle varie grazie di sindaci e politici. Ciò che è successo è un fatto gravissimo,sulle vite degli studenti non si scherza! Questa è l’ennesima dimostrazione di come i tagli all’istruzione abbiano un peso concreto e siano tangibili. Proprio la settimana scorsa siamo scesi in piazza con un sit-in sotto il MIUR per evidenziare la pericolosità dei plessi scolastici e universitari,sarà ora certamente più chiara la necessità di dichiarazione dello stato di emergenza per l’edilizia scolastica.”
“Eppure è facile, – conclude la nota – basterebbe che in quei vuoti palazzi ministeriali venisse considerato il bene degli studenti. Invece poco importa se i tetti ci crollano addosso e l’intero sistema fa acqua da tutte le parti, l’importante è portare avanti cagate come la carriera alias. Noi invece saremo come sempre dalla parte degli studenti e saremo pronti a scendere nuovamente in piazza”.