Ieri mattina gli agenti della Squadra Mobile di Cagliari hanno sequestrato, nei vari uffici dell’Università, dei documenti relativi a tutti gli interventi eseguiti negli ultimi anni sull’edificio crollato la notte del 18 ottobre e che ospitava l’aula magna e altre aule della Facoltà di Lingue nel complesso di Sa Duchessa, a Cagliari.
Gli agenti, coordinati dal dirigente Fabrizio Mustaro, hanno già sentito alcuni studenti e docenti che hanno partecipato alle lezioni nel giorno del cedimento e proseguono con le indagini nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Cagliari per crollo e disastro colposo.
Crollo colposo di edificio è l’ipotesi di reato su cui al momento indaga la Procura di Cagliari.
Solo in un secondo tempo, quando arriveranno gli esiti di tutte le verifiche in atto, il magistrato titolare dell’inchiesta, deciderà se aggravare le contestazione, per ora a carico di ignoti, ipotizzando anche il reato di disastro colpo.
Nel frattempo è scattato il sequestro di tutto il polo umanistico tra via Is Mirrionis e via Trentino.
I sigilli sono stati apposti, su incarico della Procura, dalla Squadra mobile della questura di Cagliari in collaborazione con la sezione di Pg della Asl del capoluogo e i vigili del fuoco. A loro il pm ha delegato le indagini e i primi accertamenti per verificare la tenuta strutturale dell’intero blocco, una costruzione a forma di E con gli edifici collegati l’uno all’altro. L’obiettivo è di scongiurare altri possibili crolli nelle parti rimaste intatte.
Nessuno è rimasto ferito: i vigili del fuoco, con l’aiuto dei cani e dei droni, ma anche con ispezioni sul posto, non hanno trovato tracce che possano far pensare alla presenza di qualcuno rimasto sotto le macerie. Ora verrà messa in sicurezza l’area e si cercheranno di capire le cause del crollo. E’ probabile che tutti gli edifici che si trovano del complesso vengano ispezionati.
Un documento unitario con tutte le rivendicazioni degli studenti dopo il crollo dell’aula magna della Facoltà di Lingue a Cagliari verrà scritto nell’assemblea dei giovani che stanno ancora occupando l’aula magna Capitini, nel corpo aggiunto del complesso del Magistero a Sa Duchessa, all’interno del quale si trova anche l’edificio che ha ceduto. I ragazzi, circa un centinaio, continuano a chiedere un incontro urgente con il rettore Francesco Mola, ma insistono: “fino a quando non avremo risposte, l’occupazione non si ferma”. (Ansa)