È davvero protesta a oltranza: gli autotrasportatori, non soddisfatti dalle risposte che arrivano da Roma, minacciano di rimanere davanti al porto di Cagliari e nei presidi in tutta l’Isola anche sino al 31 marzo.
“Sempre pronti – spiega Yuri Marcialis, autotrasportatore in viale La Playa dal primo giorno di lotta – a non mollare e anzi a coinvolgere tutto il popolo sardo in questa battaglia”.
È il quarto giorno di mobilitazione contro il caro gasolio. E gli autotrasportatori sono decisi ad andare avanti. Anche perché – spiegano – “andare a lavorare, con il carburante a questi prezzi, significa rimetterci tempo e denaro”.
E già ci si prepara alla manifestazione di sabato 19 nel Sassarese, organizzato da pastori e autotrasportatori, e allo stop del 4 aprile proclamato da Unatras in ambito nazionale. (ANSA).