Continuano senza sosta le indagini sul caso della neonata di appena 5 giorni di vita ritrovata morta a Burgos. La bambina è stata partorita in casa dalla madre 28enne – e non 18enne come appreso in un primo momento – ma ancora non sono chiare le cause e l’esatta data del decesso.
Il cadavere della piccola è stato rinvenuto dai carabinieri di Bono, guidati dal capitano Davide Masina, nel pomeriggio di venerdì. I militari sono arrivati nel’abitazione insieme al 118 dopo che la famiglia della giovane aveva richiesto l’intervento dei soccorsi. La Procura territoriale di riferimento è quella di Nuoro.
Questa mattina il sostituto procuratore di Nuoro, Giorgio Bocciarelli, ha iscritto nel registro degli indagati la madre 28enne della piccola e i suoi familiari, i genitori e la sorella, presenti nell’abitazione dove è stato rinvenuto il cadavere della bimba.
L’ipotesi di reato al momento è abbandono di incapace. Tutti gli indagati saranno convocati formalmente dal pm nei prossimi giorni. Lunedì invece la Procura conferirà l’incarico al medico legale di Cagliari Alberto Chighine per l’autopsia.
Inoltre, dagli elementi raccolti dagli inquirenti, non risultano segni esteriori evidenti di percosse sulla giovane mamma, ma questa pista non viene comunque esclusa a priori. Le indagini continuano però a concentrarsi sull’ipotesi iniziale, cioè che la neonata sia morta di malnutrizione o inedia. Per stabilirlo con certezza è necessario attendere i risultati dell’autopsia disposta dalla Procura. L’incarico al medico legale, con tutta probabilità, verrà affidato la prossima settimana. (ANSA).