Attentato contro il Comando Esercito a Cagliari, avviate le indagini

comando esercito italiano molotov
© Ansa

Gli agenti della Digos della Questura di Cagliari stanno lavorando per il gruppo di persone che ieri notte ha lanciato una molotov contro l’ingresso del Comando Militare Esercito Sardegna in via Torino a Cagliari, imbrattando le pareti con la vernice rossa e poi lanciando due fumogeni accesi. Gli specialisti della questura hanno acquisito i filmati delle telecamere della zona e quella dell’Esercito che, sicuramente, hanno ripreso tutte le fasi del raid.

Una ventina di persone poco prima delle 22 si è avvicinata al portone d’ingresso del Comando e ha prima lanciato la vernice, poi la bottiglia incendiaria contro la parete laterale e acceso i fumogeni. L’azione è durata solo alcuni minuti, poi il gruppetto è fuggito di corsa dalla zona. Sul posto sono arrivati i vigili del fuoco del distaccamento porto e gli agenti della squadra volante. I pompieri hanno messo in sicurezza l’area, fortunatamente le fiamme non hanno provocato grossi danni, annerendo solo la parete. In via Torino sono poi arrivati gli esperti della Scientifica per i rilievi e gli uomini della Digos. Al momento le indagini si stanno indirizzando su gruppi appartenenti agli anarchici-antagonisti. Nelle prossime ore i filmati acquisti saranno analizzati della Sezione antiterrorismo della Digos.

Questa mattina personale dell’Esercito sta lavorando per ripulire l’ingresso del Comando. Il raid di ieri è avvenuto proprio davanti al luogo da cui ieri è partita la manifestazione contro la guerra, le basi e le esercitazioni militari in Sardegna. Domani a Sant’Anna Arresi – che con il litorale di Porto Pino, è uno dei Comuni più vicini al poligono di Teulada dove si sta svolgendo l’esercitazione della Marina Mare Aperto 2022 – ci sarà un’altra manifestazione contro la presenza militare in Sardegna.

Il deputato sardo di Fratelli d’Italia Salvatore Deidda ha duramente condannato il grave attentato incendiario e vandalico ai danni del Comando regionale dell’Esercito a Cagliari, a cui ha espresso la sa solidarietà e sostegno, “un episodio che arriva dopo un irresponsabile e crescente campagna di “disinformazione” sulle Esercitazioni della Marina Militare (e non dell’Esercito oggetto dell’intimidazione), una esasperazione nei toni da parte di qualcuno che spaccia come giornalismo le proprie opinioni, smentite dai documenti e dai fatti ma anche da chi in politica dovrebbero fare mea culpa per i termini utilizzati, utili per trovare visibilità ma gravemente esagerati nei confronti di una Istituzione come le Forze Armate e la Difesa. Per di più da chi é maggioranza del Governo. Una esasperazione che purtroppo da spazio e viene usata da chi preferisce usare la violenza verbale, e purtroppo non solo quella, nella nostra Terra. I violenti dovrebbero essere isolati e fermati, non alimentati. Presenterò una interrogazione per chiedere chiarimenti al Governo se intende adottare le opportune iniziative a tutela delle nostre Forze Armate”.

“Un gesto di violenza vile e odioso che offende l’intera Sardegna”. Con queste parole il Presidente della Regione Christian Solinas esprime la propria condanna, anche a nome dell’intera Giunta Regionale, per l’attentato compiuto contro il Comando Esercito Sardegna, a Cagliari. “Un gesto di gravità inaudita che non deve essere sottovalutato, dice il Presidente, che auspica l’immediata individuazione dei colpevoli. Desidero manifestare all’Esercito e a tutte le sue donne e i suoi uomini, dice il Presidente Solinas, la più totale solidarietà e vicinanza”.

Condividi questo articolo:

Commenta l'articolo sulla pagina Facebook del Tamburino Sardo

commenti