Assembramenti a Sassari, ieri nove giovani sanzionati al centro

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La zona del Sassarese si trova in una situazione critica e al limite: gli ospedali, con tutto il personale, sono impegnati a fare di nuovo fronte all’emergenza sanitaria, con i contagi che aumentano di giorno in giorno in tutto il territorio e fra la popolazione, senza distinzioni di età e senza focolai facili da circoscrivere.

Il rispetto delle tre semplici regole (uso corretto della mascherina, distanziamento interpersonale e igiene delle mani) oggi è l’unico modo per tentare di limitare il diffondersi del coronavirus e ed evitare l’adozione di misure più rigide che causano necessariamente danni economici e limitazioni alle libertà personali. Per questo la Polizia locale è impegnata nei controlli sull’utilizzo dei presidi per coprire naso e bocca e sugli assembramenti. Ieri sono state emesse nove sanzioni. Otto a giovani che si trovavano nella terrazza davanti al Palazzo della Provincia, senza mascherina e senza rispettare la distanza di un metro. Per tutti è arrivata la multa da 400 euro. Si tratta della terza attività del Comando in quella zona, particolarmente frequentata da giovani che non rispettano le norme anti-Covid. La nona sanzione è stata comminata a un bar nel corso Vico.

I controlli, come richiesto proprio in questi giorni dal Viminale, si faranno ancora più serrati in vista del fine settimana e si concentreranno non soltanto sull’uso della mascherina, ma anche sul divieto di assembramenti. La necessità di mantenere almeno un metro di distanza tra le persone è infatti una misura che si accompagna all’utilizzo dei presidi per coprire naso e bocca. Non è dunque consentito passeggiare o fermarsi in gruppo tra non conviventi senza rispettare la distanza, anche in presenza delle mascherine. Queste è facile che si possano spostare, che possano scoprire il naso, o che siano tolte ad esempio per fumare. La distanza è fondamentale per limitare il contagio.

I controlli riguarderanno tutte le norme anti-Covid: divieto di assembramenti, utilizzo corretto delle mascherine, rispetto degli orari di chiusura di tutti gli esercizi e i locali e al loro interno delle regole basilari come l’obbligo di fornire il gel sanificante e di farlo utilizzare ai clienti. Tra le prescrizioni ancora in vigore – e che devono necessariamente essere rispettate per tutelare la salute della comunità ed evitare facili contagi – ci sono quelle relative allo svolgimento dei funerali e del commiato. Anche in questi momenti, in cui si sente forte la necessità di stringersi, è fondamentale evitare assembramenti e contatti, se non tra conviventi. Le regole anti-covid devono essere rispettate in ogni occasione e in ogni luogo, quindi anche nei luoghi di culto e al cimitero.

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