Un allevatore di Segariu e un suo dipendente di San Gavino, entrambi di circa 50 anni, sono stati arrestati per due incendi dolosi dagli agenti del Nucleo Investigativo dell’Ispettorato Forestale di Cagliari, a seguito di un’indagine che ha portato all’ordinanza del Gip di Cagliari.
Ai due, finiti ai domiciliari e che rischiano una pena massima di sino a 15 anni di reclusione, i forestali sono arrivati grazie rilievi tecnici e alle testimonianze dopo due roghi che, lo scorso 22 settembre, erano divampati lungo la Statale 547 che collega Segariu a Guasila, nella Trexenta.
Le fiamme, sospinte da un forte scirocco, si erano propagate rapidamente sulla vegetazione secca interessando complessivamente 55 ettari tra rimboschimenti, incolti, vigneti e pascoli.
Gli inquirenti sono riusciti a raccogliere una serie di elementi di prova a carico di due persone che a bordo di un veicolo si soffermavano nella cunetta stradale: mentre l’autista era pronto alla partenza, il passeggero scendeva dal veicolo e appiccava le fiamme nella scarpata stradale. Le indagini hanno permesso di individuare i due e il quello che la Forestale ritiene il presunto movente: avrebbero agito con la volontà di ripristinare il pascolo in un’area dove l’abbondante presenza di vegetazione non lo consentiva.
Con gli arresti odierni, sono complessivamente 9 le misure cautelari eseguite in Sardegna per gli incendi che hanno flagellato l’Isola nel 2022. (Ansa)