La pioggia sembra aver concesso una giornata di tregua alla Gallura, ma i sindaci si preparano al peggio e predispongono piani di allerta straordinari. Dopo i danni e i disagi degli ultimi giorni e la grave situazione della notte scorsa, Olbia, Golfo Aranci e Arzachena corrono ai ripari.
Il sindaco di Olbia, Settimo Nizzi, ha convocato per stasera una riunione del centro operativo comunale (Coc) della Protezione civile per decidere i provvedimenti da assumere in vista della nuova allerta meteo diffusa per domani. Nel frattempo, resta ancora in corso di soluzione la situazione nella frazione di Cugnana, con dieci famiglie praticamente isolate in località Tauli Vigna per via del crollo di un ponte lungo una stradina privata.
“Per la seconda volta in pochi giorni una inattesa quantità d’acqua si è riversata su Golfo Aranci in pochissime ore, causando allagamenti e danni- riferisce invece il sindaco di Golfo Aranci, Mario Mulas – La macchina comunale ha lavorato tutta la notte per allertare vigili del fuoco, carabinieri e barracelli, che hanno lavorato con la polizia locale per ridurre i disagi e prevenire i danni”. Il primo cittadino ha chiesto aiuto alla Protezione civile regionale. “Stanno inviando uomini e mezzi per dare una mano dove c’è bisogno – assicura – ma intanto stanno per entrare in azione le squadre delle ditte che si occuperanno della pulizia delle strade in cui sono depositati detriti e fango e del ripristino dell’illuminazione pubblica”.
Considerato che l’allerta è di livello arancione, Nizzi e Mulas raccomandano prudenza. Non è escluso che anche loro, dopo il sindaco di Arzachena Roberto Ragnedda, possano assumere nelle prossime ore dei provvedimenti finalizzati a limitare gli spostamenti in auto. Per questo stesso motivo domani le scuole di Arzachena resteranno chiuse. (ANSA).