Per gli investigatori del Corpo Forestale è lui il responsabile di due dei sei roghi divampati il 28 giugno scorso tra Assemini, Uta e Decimomannu, nella città metropolitana di Cagliari. Un 41enne di Assemini, soccorritore delle ambulanze, è stato arrestato con l’accusa di incendio doloso ed ora si trova ai domiciliari. A suo carico un’ordinanza di custodia chiesta dal pm di Cagliari Andrea Vacca e firmata dal gip Michele Contini.
Ad inchiodare il presunto incendiario ci sono testimonianze, video di telecamere di sorveglianza e gli accertamenti svolti dalla Forestale. Il 41enne è accusato di aver appiccato due dei sei roghi scoppiati il 28 giugno, il primo aveva lambito anche l’azienda Contivecchi. Era stato visto da alcune persone in località Terramaini, vicino alla statale 130, mentre appiccava il fuoco per poi allontanarsi a bordo di un fuoristrada. La stessa vettura era stata in seguito segnalata da una squadra di volontari prima dell’innesco di un secondo incendio, che ora gli viene contestato, in zona Grogastu.
Grazie a queste segnalazioni, gli agenti dell’Ispettorato di Cagliari sono riusciti ad individuare il fuoristrada, che è stato subito perquisito. All’interno sono stati trovati diversi accendini e una bustina con tre frammenti di ‘diavolina’. I filmati di alcune telecamere hanno poi consentito agli investigatori di acquisire ulteriori elementi di colpevolezza a carico del 41enne. È la seconda misura cautelare per incendio doloso notificata nel cagliaritano dalla Forestale nella stagione 2022.