Il circolo di Legambiente Sassari, in collaborazione con il Comune di Castelsardo, organizza nella giornata di Domenica 14 giugno, il primo appuntamento della campagna Beach Litter proposta da Legambiente nell’ambito dei “Clean Up the Med” e del progetto “COMMON” (Programma ENI CBC Med).
Il monitoraggio Beach Litter è il modo in cui le persone possono incontrare la scienza coinvolgendo il pubblico nelle attività scientifiche. I dati raccolti dai cittadini sono molto importanti ma, per essere utilizzati in modo adeguato e per essere scientificamente affidabili, devono essere presi con molta attenzione. La raccolta di dati sui rifiuti in spiaggia consente di acquisire informazioni su quantità, tendenze e fonti di quella quota di marine litter immediatamente visibile a tutti noi. Capire cosa deturpa le nostre spiagge serve anche ad agire sulle nostre abitudini di consumo e sui nostri comportamenti, perché la soluzione parte proprio da qui.
L’organizzazione della mattinata prevede l’incontro alle ore 9.30 presso il parcheggio del porto turistico nei pressi del ponte in legno, dove i volontari e gli organizzatori si incontreranno per ricevere consegne e materiale e dove si ritroveranno a conclusione verso le ore 12.30. Il circolo di Legambiente Sassari provvederà a fornire le schede e le indicazioni per la raccolta dei dati.
È previsto il monitoraggio delle spiagge di Castelsardo (La Marina e Poltu di la Rena) e presso Lu Bagnu (Sa Ferula – Sacro Cuore/Ampurias, Madonnina/Stella Maris e Vela Blu).
In seguito alla raccolta dei dati nell’area di campionamento, si potrà procedere alla rimozione più accurata di eventuali altri rifiuti presenti nella spiaggia.
Durante l’evento verranno adottati tutti i protocolli rispetto alla normativa COVID 19.
Per facilitare il coordinamento dei volontari e fornire supporto alle attività saranno presenti l’organizzazione di Protezione Civile CVSM, la locale Compagnia Barracellare, le associazioni Bulli Surf Club Castelsardo e ECO_logica_MENTE.
La giornata è aperta a tutti. Il protocollo del conteggio e la suddivisione degli oggetti presenti nella lista dei rifiuti, sarà quello utilizzato dall’European Environmental Agency nel programma MarineLitter Watch ed è usato da altre associazioni e istituti di ricerca.