“Che quella di Castelsardo fosse ormai una parabola decrescente, dal punto di vista del prestigio e della produttività delle istituzioni, era sotto gli occhi di tutti già da un tempo. Gravati dal peso delle ripetute evidenze scricchiolano le certezze anche dei più incalliti sostenitori di questa distratta amministrazione”. Il gruppo misto di minoranza di Castelsardo in consiglio comunale attacca l’Amministrazione sui troppi bandi persi.
“Castelsardo, un tempo modello virtuoso nel confezionare domande di partecipazione ai bandi, regionali e comunitari, collezionava successi, posizionandosi quasi sempre ai vertici delle graduatorie. Ora la città dei Doria ha cambiato drasticamente la propria rotta, subendo i flussi di un deleterio vento di cambiamento, che lo ha portato ad inanellare una sequela di insuccessi proprio laddove era vincente ed invidiato: i bandi di finanziamento.
Ultima perla della sfortunata serie, il bando regionale dell’assessorato della difesa dell’ambiente, che metteva a disposizione dei soli comuni costieri ulteriori 351000 euro, utili a prorogare i preziosi servizi di salvamento ed assistenza alla balneazione per estendere il più possibile, questa stagione turistica purtroppo molto particolare”.
“I requisiti di partecipazione – aggiunge – erano molto semplici: rispondere correttamente nei tempi e nella forma alla chiamata di partecipazione della regione. Castelsardo perósbaglia indirizzo. Si tratta, come detto, solo dell’ultimo insuccesso nella ricerca di fondi.
Escluso nel recente piano regionale delle infrastrutture, non partecipa (per dimenticanza) al bando della Fondazione di Sardegna per gli eventi di spettacolo o culturali. La sonnacchiosa partecipazione al bando regionale a sportello sulla ecomobilitàsostenibile, che ha visto la partecipazione, infruttuosa, di Castelsardo tra gli ultimi nel click day.
E per finire il primo dei casi di partecipazione sbandata ai bandi: il caso “copia e incolla di capodanno” cioè la fedele copiatura del progetto, confezionato precedentemente dalla giunta Cuccureddu per la legge sui grandi eventi, ed utilizzata da parte della giunta Capula per il bando Camera di Commercio “saludi e trigu”. Va detto che quest’ultimo è stato l’unico ad aggiudicarsi le risorse, per 2 annualità. Quindi solo copiando gli atti della Giunta Cuccureddu si vince”.
“Si cerca maldestramente di mascherare l’incapacità di programmare azioni strategiche e di conquistare le relative risorse, cercando di acquisire, qualche piccolo merito, su programmi marcatamente targati Cuccureddu, come il programma Natural’Mente. Ci si augura che la replica, pubblicata sulla Nuova dello scorso 6 settembre, e contenente affermazioni offensive nei confronti di Franco Cuccureddu “dichiarazioni farneticanti smentite dagli atti” sia stata scritta in uno dei momenti di scarsa lucidità del sindaco Capula, o che sia frutto di scarsa comprensione nella lettura degli atti, scritti proprio da Cuccureddu. E’ infatti notorio che il progetto Natural’Mente come, moltissimi altri, sia stato ideato, scritto e fatto finanziare da Franco Cucureddu, nella duplice veste di consigliere regionale e amministratore comunale, così come è notorio, ma anche incontrovertibilmente dimostrato dall’Accordo di programma sottoscritto nel dicembre 2016 dal Presidente Pigliaru e dal sindaco Cuccureddu, come le risorse ottenute in precedente fossero state perse (proprio come era stata persa la bandiera blu e come non si era stati in grado di rispettare il patto di stabilità) per incompetenza degli amministratori nella fine del 2013. Ci sono voluti anni per rimediare a pochi mesi disastrosi per la città di di Castelsardo. Oggi – conclude – si sta verificando la stessa situazione, la stessa incompetenza che vanifica anni di buona reputazione della nostra città nella capacità di elaborazione di progettazione complessa e di qualità. Occorreranno, purtroppo, molti anni alle future amministrazioni per rimediare ai danni che si stanno provocando in questa litigiosa ed inconcludente fase amministrativa”.