Turismo ad Alghero, Marco Di Gangi risponde agli attacchi ricevuti dai consiglieri comunali di opposizione

Marco Di Gangi, ex Assessore al Turismo del Comune di Alghero e attuale Presidente dell’Associazione Domos, interviene a proposito del recente attacco dei consiglieri comunali di opposizione rivolto nei suoi confronti e che ha investito anche l’attuale Assessore al Turismo Alessandro Cocco.

“É surreale sentire chi aveva completamente smantellato l’assessorato comunale al turismo – dichiara Marco Di Gangi –  svuotandolo di risorse umane e finanziarie, parlare oggi  di politiche turistiche fallimentari altrui. Vorrei,  poi , ricordare ai consiglieri di opposizione che la programmazione turistica non ha il compito di risolvere le criticità del decoro e dell’igiene urbana, della viabilità, delle manutenzioni di strade e marciapiedi, la gestione dei parcheggi o del trasporto pubblico locale. Questi sono ambiti  di competenza dei soggetti specificamente delegati ciascuno per le proprie competenze; attribuirle a chi ha la delega al turismo denota scarsa conoscenza dell’organizzazione comunale e delle regole  amministrative”.

“Comprendere le ragioni della crescita  o del declino  di una destinazione turistica o l’andamento di una stagione turistica rispetto ad un’altra  implica un’analisi complessa, sia quantitativa, sia qualitativa, e come tale deve essere affrontata con dati alla mano. Non aiuta farlo sulla spinta di reazioni istintive ed emotive, tanto meno può essere valutata una sintesi giornalistica di un intervento più articolato che riassume e sacrifica alcune mie riflessioni  sulla stagione in corso”.

“Certamente la stagione 2023 ha significato in moltissime destinazioni turistiche, con  poche eccezioni  e per diverse concause,  alcune congiunturali, altre strutturali, una flessione di arrivi e presenze e sarebbe utile un approfondimento per certificarne le  ragioni. Mi auguro – prosegue Marco Di Gangi – si possa farlo con  la necessaria lucidità e non sulla base di letture frettolose e parziali, ma soprattutto, nelle sedi deputate, come il “Tavolo permanente del turismo”.

“A questo proposito mi chiedo quale contributo ci si possa aspettare da chi, arrivando persino alla derisione,  ha  contrastato fin dalla sua  nascita e continua a farlo, questo organismo, l’unica sede istituzionale creata,  finalmente, per mettere a confronto gli  attori pubblici e privati del turismo per definire obiettivi e strategie comuni per lo sviluppo del   comparto e dei suoi operatori”.

“Comunque i bilanci si fanno alla fine e con dati certi alla mano – sottolinea Di Gangi –  l’intempestività con la quale si condannano senza appello vecchio e nuovo assessore per quelle che a loro dire sono le  “fallimentari politiche turistiche” di questi anni evidenzia vera e propria mala fede. Memoria corta quella dei consiglieri di opposizione che dimenticano gli anni del COVID che ha messo in ginocchio tra gli altri settori proprio quello del turismo e si dimenticano dei risultati straordinari  del 2022 per il turismo algherese,  nel quale, dopo gli anni della pandemia si  è tornati ai numeri pre Covid”.

“Altro che fallimento, altro che “operazioni di marketing fai da te, fini a se stesse” come sostengono, ma, senz’altro, frutto di un grande lavoro che ha portato Alghero ad essere presente con un ruolo di primo piano dell’assessorato e dell’Amministrazione a numerose fiere del settore in collaborazione con gli operatori,  e su reti nazionali e internazionali, come  La7 con Eden, Italia 1 con Freedom, Rai 2 con Bellissima Italia, TV8 con 4 ristoranti, Rai 1 con Linea Blu e Grand’ Tour e France 2, solo per citare le più importanti,  che hanno raccontato a milioni di spettatori  gli aspetti più significativi della nostra città che lo scorso anno è stata premiata con presenze che non si vedevano da anni”.

“Certo si sarebbe potuto fare di più – prosegue Di Gangi – se nel decidere gli stanziamenti del bilancio comunale si fossero, come sempre richiesto con i documenti di programmazione, dedicate al turismo le risorse minime per fare un salto di qualità ulteriore, indispensabili a realizzare le strategie e le azioni previste”.

“Da rappresentante del comparto, prima che da ex assessore, – conclude la nota di Marco Di Gangi –  mi aspetterei da chi si candida ad amministrare la città un  maggiore senso di responsabilità e una maggiore disponibilità al confronto. Non sarei certamente persuaso da chi, pregiudizialmente e per opportunismo politico, fosse poco incline a affrontare seriamente  e nel merito i temi riguardanti  uno dei principali comparti economici della città  o lo facesse con superficialità e senza alcuna competenza, ma soprattutto con il solo scopo di fare sterile polemica politica”.

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