“Sarà un Ferragosto inconsueto ma denso ugualmente di attrattiva, quello che ci apprestiamo a trascorrere, anche senza il tradizionale spettacolo pirotecnico. Mancheranno i focs de mig agost, manifestazione che rientra tra quelle precluse per via delle prescrizioni anti Covid che vietano le manifestazioni pubbliche con più di mille partecipanti, ma il Ferragosto nella Riviera del Corallo rappresenta sempre un appuntamento tra i più suggestivi in Sardegna, all’insegna della tradizione e della cultura”, così il Sindaco Mario Conoci sull’imminente appuntamento di metà agosto.
I fuochi pirotecnici non verranno organizzati, in linea con i divieti sulle manifestazioni pubbliche ed in linea con quanto stanno facendo molte altre amministrazioni comunali per importanti manifestazioni come ad esempio i Candelieri a Sassari: la tradizionale presenza al porto e sul lungomare di decine di migliaia di persone creerebbe gravi conseguenze.
“Le norme, ma soprattutto la prudenza – aggiunge l’Assessore al Turismo Marco Di Gangi – ci suggeriscono di rinviare alla prossima estate la notte dei fuochi di Ferragosto, ma anche senza il tradizionale evento, Alghero offre un programma di appuntamenti culturali, di spettacolo e di intrattenimento di qualità messo a punto nonostante le difficoltà e le ristrettezza dell’emergenza”. La città offre una serie di appuntamenti che da sempre hanno caratterizzato l’estate della Riviera del Corallo, oltre la notte dei fuochi. L’Amministrazione Comunale e la Fondazione Alghero, in collaborazione con le numerose Associazioni del territorio, stanno attuando con grande riscontro un calendario di eventi, nel rispetto delle attuali prescrizioni anti Covid19.
Ad ospitare i numerosi appuntamenti, le Aree Archeologiche Palmavera e Anghelu Ruju, il piazzale del Quarter, il giardino del Museo del Corallo, il parco Tarragona, il Parco di Villa Edera e l’area Lido San Giovanni. “Programmiamo intanto oltre l’estate – spiega il delegato al Turismo della Giunta Conoci – con una stagione che vogliamo allungare fino ad ottobre inoltrato con una serie di appuntamenti che da Sant Miquel arrivano al Cap d’Any, passando per il Rally Mondiale di ottobre, per contribuire a sostenere il comparto turistico con l’obbiettivo di recuperare il più possibile i mesi persi durante l’emergenza sanitaria”.