Dalla Grotta di Nettuno ai Bastioni, al Nuraghe Palmavera, alle terrazze sulle torri, apertura anche per altre sedi private di valore storico o artistico
Sposarsi ad Alghero, una tradizione che ha visto la Riviera del Corallo fare da scenario unico per tanti anni ai matrimoni, soprattutto per i turisti che scelgono di pronunciare il fatidico sì e trascorrere un breve periodo di luna di miele ad Alghero. Una consuetudine rinsaldatasi nei primi anni duemila, favorita dallo svilupparsi dei voli low cost con prevalente presenza britannica. Oggi Alghero vuole riproporre la sua intatta attrattiva, preparandosi alla ripresa in ogni sua componente tanto per i residenti che per i turisti.
Anche con il rilancio della cerimonia per matrimoni e unioni civili con una rivisitazione della lista delle location individuate nel 2015 e riproposta e attualizzata qualche giorno fa della Giunta di Mario Conoci. Gli sposi potranno scegliere le Grotte di Nettuno, la Torre Nuova di Porto Conte, la Spiaggia di Mugoni, il Nuraghe Palmavera, la Spiaggia di Maria Pia, i Bastioni, la Torre di Sulis, la terrazza panoramica della Torre di Porta Terra, altre sedi di proprietà privata disponibili tramite adesione all’avviso pubblico che l’Amministrazione sta emanando. Le suddette location vengono riproposte con una modifica alla tariffa base risalente al 2015. Ad oggi, infatti, il regime tariffario previsto non è stato in grado di generare sufficiente interesse per le coppie e i conseguenti introiti che avrebbero dovuto incrementare le misure sul decoro urbano, sul sostegno alla promozione turistica e ai progetti obbiettivo del personale. La Giunta ha rilanciato le suggestive location, aprendo la possibilità con un avviso pubblico senza scadenza ai titolari di concessione demaniale su spiagge e altri spazi sul litorale comunale o di proprietari o titolari di altro diritto reale su strutture o edifici di particolare valore storico, artistico, culturale e paesaggistico – architettonico nel territorio comunale di Alghero, che possono presentare manifestazione di interesse a concedere in comodato d’uso gratuito permanente, in uso esclusivo e gratuito al Comune di Alghero, idonei spazi e locali ai fini dell’istituzione di separati Uffici di Stato Civile, per la sola celebrazione di matrimoni con rito civile.
“Abbiamo voluto prevedere una ulteriore facilitazione per i cittadini e turisti che intendono sposarsi nella nostra città, guardando anche in questo caso al dopo emergenza, creando tutti i presupposti affinché Alghero possa tornare alla normalità e nel contempo riappropriarsi del ruolo di destinazione turistica privilegiata per i matrimoni. Abbiamo voluto, inoltre, stare dalla parte delle imprese, mettendo a disposizione delle attività che intendano sviluppare questo tipo di attività, modalità per il riconoscimento di sede staccata dello Stato Civile più semplici e attivabili in qualunque momento”, afferma l’Assessore al Turismo Marco Di Gangi. Tariffe ridotte del 60% rispetto a quelle precedentemente previste, per cui, a titolo esemplificativo, sposarsi alle Grotte di Nettuno costerà 1.000 euro rispetto ai 2.500 precedenti. Chi sceglie la Torre di Sulis, invece, spende 720 euro in luogo dei 1.800 precedenti. Chi si sposa al Nuraghe Palmavera dovrà versare 800 euro e non 1.600.