Un ispettore di polizia penitenziaria aggredito, carenza di organico, protocolli anti Covid e percezione e valore del lavoro del poliziotto penitenziario. Sono questi i temi discussi stamattina durante l’incontro tra il Presidente del Consiglio Regionale Michele Pais, il Direttore della Casa di Reclusione “Giuseppe Tomasiello” Elisa Milanesi e il Comandante Dirigente di Polizia Penitenziaria Antonello Brancati.
“Ho voluto portare la solidarietà mia personale e di tutto il Consiglio Regionale all’Ispettore Capo vittima dell’aggressione – dichiara Michele Pais -. Abbiamo anche parlato della figura dell’agente di polizia penitenziaria un lavoro delicato e rischioso, svolto quotidianamente con grande professionalità, di cui molto spesso manca la percezione da parte della collettività perché svolto all’interno delle mura”.
“In questo momento di emergenza sanitaria la grave carenza di organico è diventata un problema ancora più attuale per la difficoltà di applicare quei protocolli sanitari che consentano di tenere il virus fuori dalle casa circondariale – prosegue -. Attualmente sono in forze al carcere di Alghero solo 65 agenti a fronte di 110 carcerati, ne servirebbero altri 30 per coprire le turnazioni”.
“Le Istituzioni regionali sono al fianco di questi lavoratori che chiedono soltanto di operare in condizioni di sicurezza”, conclude il Presidente.