“Il progetto originario del Campo Boe così come concepito dal Parco di porto Conte è stato bocciato da tutti i partiti di centrodestra e di centrosinistra. La politica si è espressa chiaramente in Consiglio comunale chiedendo una rimodulazione del piano. Ora è tempo di lavorare con serietà e celermente per mettere al sicuro la stagione alle porte e costruire una proposta alternativa condivisa con chi il mare lo vive ogni giorno.” Lo afferma Pino Cardi, Coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia Alghero, che illustra la posizione ufficiale del partito: “Nel corso dell’incontro pubblico ‘Oltre la superficie‘ abbiamo ascoltato tante voci del comparto nautico e della piccola pesca. Le proposte emerse sono chiare: eliminare le boe previste fuori dall’Area Marina Protetta, garantire zone di ancoraggio libero su fondale roccioso e sabbioso, limitare le boe in AMP solo in corrispondenza delle praterie di Posidonia, avviare un nuovo dialogo con la Regione per superare la contrarietà ideologica alle boe per imbarcazioni superiori a 40m e regolamentare le tipologie di ancoraggio con un disciplinare tecnico chiaro e condiviso.”
“L’economia del mare è un pilastro per Alghero. Parliamo di decine di imprese e centinaia di lavoratori, senza contare l’indotto. Non si può sacrificare tutto sull’altare dell’ideologia o del fondamentalismo ambientalista. Proteggere l’ambiente significa prima di tutto tutelare l’attività dell’uomo, che è parte integrante dell’ecosistema costiero.”
“Fratelli d’Italia, attraverso il suo capogruppo Alessandro Cocco, continuerà a lavorare per contribuire ai prossimi passaggi in Commissione e pretendendo che ogni decisione sia presa con trasparenza e condivisione. Il tempo dei progetti calati dall’alto è finito. Adesso – conclude Cardi – servono soluzioni concrete e sostenibili.”