Prosegue, con grande apprezzamento da parte del pubblico che segue gli eventi in calendario, il Festival del Mediterraneo, la rassegna organizzata dall’Associazione culturale Arte in Musica. Sarà ancora una volta il duomo di Alghero a ospitare mercoledì 17 luglio, con inizio alle 21, il prossimo concerto programmato nella città catalana. Protagonista un nome di rilievo del panorama organistico internazionale, Emmanuel Hocdé, virtuoso e docente francese, vincitore di prestigiosi concorsi musicali e organista titolare in chiese e cattedrali di importanti centri transalpini, a cominciare da Parigi. La serata sarà impreziosita dalla partecipazione del Coro Polifonico Algherese, diretto da Ugo Spanu.
Il Festival del Mediterraneo, con la direzione artistica del Maestro Ugo Spanu, è sostenuto da Ministero della Cultura, Regione Sardegna, Consiglio Regionale della Sardegna, Fondazione di Sardegna, dalla Camera di Commercio di Sassari attraverso il progetto “Salude&Trigu”, da Fondazione Alghero e Comune di Alghero.
L’evento di mercoledì si articolerà quindi in due momenti. Emanuel Hocdé aprirà il programma con la Toccata e Fuga in re minore BWV 538 “Dorica”, una delle più conosciute composizioni per organo di Johann Sebastian Bach. Inizialmente collocata cronologicamente negli anni di Lipsia, in particolare nel periodo 1730-35, almeno per quanto riguardava la Toccata, recentemente l’intero pezzo è stato retrocesso agli anni di soggiorno a Weimar al servizio del duca Guglielmo Ernesto di Sassonia-Weimar con l’incarico di organista e konzertmeister, quindi tra il 1708 e il 1717. Il nome “Dorica”, attribuito da successivi editori, deriva dal fatto che nell’armatura di chiave (sul pentagramma) manca il si bemolle, come richiederebbe la tonalità in re minore, un’assenza che la accosta al modo dorico. Di Felix Mendelssohn-Bartholdy, che fu anche un ottimo organista nonché protagonista nella prima metà del 1800 della riscoperta dei capolavori bachiani, sarà invece eseguita la Sonata in la maggiore n.3, pubblicata con le altre cinque dell’op.65 nel 1845 (Mendelssohn morì appena trentottenne due anni più tardi), ultimo omaggio al genio di Eisenach. Dell’organista e compositore francese Louis Vierne sarà proposta una Toccata. Ultimo brano del programma di Hocdé sarà un altro omaggio a Johann Sebastian Bach, il Prélude et fugue sur B-A-C-H di Franz Liszt, basato sul crittogramma musicale costituito dalla sequenza di note Si bemolle, La, Do, Si naturale, che nei paesi germanofoni sono denominate rispettivamente con le lettere B, A, C e H. Nell’altro momento nel quale si articolerà il concerto di mercoledì, il Coro Polifonico Algherese, diretto dal Maestro Ugo Spanu, eseguirà pezzi di musica contemporanea e altri brani del proprio repertorio.
L’evento sarà presentato da Carmela Mura Monfardino, che con analisi introduttive accompagnerà gli spettatori all’ascolto del programma della serata.
Emmanuel Hocdé ha studiato organo al Conservatorio Nazionale Regionale di St Maur des Fossés ottenendo una medaglia d’oro nel 1990. Ha conseguito la laurea in musicologia all’Università di Parigi IV Sorbona. Al Conservatorio di Musica di Parigi ha vinto due Primi Premi, un Primo Premio per Organo e un Primo Premio per Basso continuo. Nel 2001 ha ottenuto il Certificato di Studi Complementari Specializzati in Improvvisazione d’organo al Conservatorio Nazionale Superiore di Musica di Lione. Nello stesso anno ha vinto il Premio André Marchal, il Premio del Pubblico e il Premio J. Englert Marchal (interpretazione della musica antica) al Concorso organistico internazionale della città di Biarritz. Infine, nel 2002, Emmanuel Hocdé ha ottenuto il riconoscimento internazionale trionfando al prestigioso Concorso organistico internazionale di Chartres con tre premi: il Gran Premio per l’interpretazione, il Premio del pubblico e il Premio Jean-Sébastien Bach. È organista titolare della chiesa St Eloi (Parigi XII), del grande organo Cavaillé-Coll della cattedrale di Laval (Mayenne), titolare aggiunto della chiesa Saint-Denys du Saint-Sacrement a Parigi III. Insegna organo e improvvisazione al Conservatorio dipartimentale Quincy Jones del GPSEO (Mantes-la-Jolie) e organo al Conservatorio dipartimentale di Laval Agglo. Ha tenuto corsi di perfezionamento in Francia, Italia e Africa del sud. Ha registrato numerosi dischi acclamati dalla critica. Emmanuel Hocdé si è esibito in numerosi festival e importanti siti storici in Francia, Europa, Stati Uniti, Medio Oriente e Sud America.
Il Coro Polifonico Algherese si costituisce nel 1976, su iniziativa di un gruppo di giovani appassionati di musica e canto corale. Ha realizzato centinaia di concerti in Sardegna, nella Penisola e all’estero, collezionando inoltre partecipazioni a diverse rassegne corali, due incisioni discografiche, fra canti della tradizione popolare nostrana e il Senyal del Judici, o Cant de la Sibilla, canto profetico di matrice medievale dichiarato patrimonio immateriale dell’umanità, eseguito ogni anno la notte di Natale nella cattedrale di Alghero. Il repertorio spazia dal canto gregoriano, la polifonia sacra e profana delle successive epoche a brani di stampo più contemporaneo e originale, dalle particolari sonorità, non trascurando, ovviamente, il repertorio delle tradizioni algherese, catalana e sarda. Il coro vanta tre formazioni al suo interno: le Voci bianche e il Joves Ensemble, entrambe dirette dal Maestro Maria Gabriella Mura, e la corale maggiore, diretta dal direttore artistico, il Maestro Ugo Spanu.