Numerosi i casi di positività registrati nel centro di accoglienza di Predda Niedda a Sassari.
Sono 55 gli immigrati che sono risultati positivi al tampone, a cui si uniscono pure due operatori. È scattato subito il protocollo attivato dall’Ats e i positivi sono stati messi in quarantena e le autorità hanno iniziato a tracciare le persone con cui sono venuti a contatto nei giorni precedenti.
Il coordinatore della Lega Sardegna, Eugenio Zoffili, ha commentato che questo caso non è isolato. “Come Lega denunciamo da tempo le criticità di questi centri, nei quali le precarie condizioni di sicurezza sanitaria sono state aggravate dall’emergenza causata dalla pandemia“.
“Ora – aggiunge – ci si trova a dover fare i conti con un focolaio che evidentemente si è potuto sviluppare perché le misure di prevenzione non sono state rispettate, mentre sarà necessario verificare se questi migranti infetti non siano venuti a contatto con altre persone. Per avere un quadro più chiaro della situazione e per capire quali misure il governo intenda adottare per tutelare la popolazione sarda, presenterò una interrogazione sulla vicenda al Ministro dell’interno, Luciana Lamorgese, e al Ministro della salute, Roberto Speranza, chiedendo che vengano rafforzate e messe realmente in atto all’interno dei centri di accoglienza tutte le precauzioni necessarie a scongiurare il ripetersi di episodi simili”.