“Chiudere parte del percorso cittadino della metrotranvia cittadina è un errore: non risponde ad una reale esigenza degli operatori e non risolve neanche problemi di viabilità”. A sostenerlo sono i consiglieri di minoranza del gruppo di Futuro Comune, Marco Dettori e Mariano Brianda, che hanno contestato la recente ordinanza del Sindaco Campus che prevede la chiusura del tratto della linea di Sirio dalla fermata alle cliniche fino all’emiciclo.
“La motivazione data dal sindaco – consentire il parcheggio di alcune ambulanze davanti al pronto soccorso – appare chiaramente strumentale” dice Marco Dettori. “È palese l’avversione dell’attuale amministrazione verso tutto ciò che è stato fatto dalle precedenti amministrazioni. Sostituire le macchine con Sirio nel centro cittadino, e specificamente nella zona nevralgica di viale Italia, costituisce un’evidente involuzione che interrompe bruscamente un processo progressivo che allineava Sassari alle città europee più evolute, quelle che hanno a cuore la vivibilità dei centri cittadini ripensati per essere a misura d’uomo”.
“Un modello vecchio della politica, puramente distruttivo, perché in contrasto con gli interessi primari dei cittadini – continua Mariano Brianda – interessi messi in discussione per avvantaggiare una categoria che potrebbe godere di altri riconoscimenti validi per bilanciare eventuali svantaggi, ponendosi peraltro in netto contrasto – ancora una volta – con quel progetto civico sostenuto dal Sindaco solo a parole”.
I consiglieri Dettori e Brianda si augurano che l’ordinanza del Sindaco venga presto revocata considerato che la soluzione relativa alla sosta delle ambulanze nei pressi del Pronto soccorso, problematica di competenza di ATS che dispone di spazi interni all’Ospedale da dedicare a tale necessità, possa essere trovata facilmente senza compromettere un servizio pubblico di primaria importanza.
“Occorre infatti tenere conto dei tanti cittadini – conclude Brianda – che utilizzano Sirio per recarsi al centro o per raggiungere uffici e scuole che gravitano intorno all’Emiciclo Garibaldi e ai Giardini Pubblici, consentendo a Sirio di continuare a realizzare quella importante funzione di supporto alla mobilità verso il centro cittadino in modo non inquinante e razionale, funzione che andrebbe incentivata e non cosi’ manifestamente penalizzata”.