In merito alle reazioni sulla recente ordinanza del sindaco Gian Vittorio Campus e sostenuta da tutta la maggioranza, relativa alla limitazione di Sirio, il servizio di metropolitana di superficie della città, sono intervenuti Manuel Alivesi e Giommaria Ventura, i consiglieri comunali che hanno firmato la mozione con la quale si chiedeva la sospensione temporanea della linea nel tratto di viale Italia.
I due consiglieri hanno esordito dicendosi sorpresi “dai toni utilizzati da parte di chi, nel recente passato, ha ricoperto importanti cariche istituzionali cittadine e ancor di più, proprio perché giungono da un amministratore comunale: l’ironia e la banalizzazione utilizzate con allarmante disinvoltura riguardo il grave momento che la città e il Paese intero stanno attraversando”. La mozione che ha portato all’ordinanza sindacale è stata ispirata dalla nota della Direzione Generale dell’Aou di Sassari, con la quale si chiedeva la sosta delle ambulanze in viale Italia, perché il piazzale dell’ospedale era occupato dalle strutture installate per fronteggiare l’emergenza legata al coronavirus.
“Nonostante questo – proseguono -, tutta questa situazione di emergenza che da tempo attanaglia e condiziona la vita dell’intera comunità sassarese e non solo, sembra non riguardare, sorprendentemente, il consigliere dell’opposizione che preferisce ironizzare ed attribuire al Sindaco Campus leggerezza e superficialità accusandolo di giochicchiare con la frase emergenza Covid, accusando l’Amministrazione anche di utilizzare lo strumento dell’ordinanza per un tema che non c’entra nulla con l’emergenza Covid e men che meno la tutela del servizio di Pronto Soccorso. Ovviamente prendiamo le distanze dalle gravi, imprudenti ed irresponsabili dichiarazioni del consigliere di certa opposizione e rispediamo al mittente ogni tipo di illazione formulata. Inoltre, evidenziamo come la sospensione temporanea di Sirio, anticipando il capolinea presso le Cliniche San Pietro, è stata richiesta anche da moltissimi residenti in Viale Italia e da tutti gli operatori commerciali che hanno manifestato tale richiesta sottoscrivendo una petizione”.
“Apprendiamo, da un comunicato apparso oggi 27 settembre, che si attribuisce ai presentatori l’unico desiderio di liberare Viale Italia dall’ingombrante ostacolo per favorire la ripresa del commercio della zona, con la motivazione che la sosta di auto private sui binari della metro avrebbero agevolato l’indeciso cittadino sugli acquisti. Concordiamo su tale sintesi, ma precisiamo che la proposta e l’impegno chiesto al Sindaco è prioritariamente un dialogo cordiale e costruttivo con l’Ente gestore ovvero l’ARST. Stupisce quindi – concludono Alivesi e Ventura – l’aggressività ed anche questa sorta di rifiuto al confronto che ci dispiace, dover constatare. Resta ferma, comunque, l’intenzione dei proponenti di voler sostenere con forza l’univoca istanza che giunge dai Residenti e dagli Operatori commerciali di Viale Italia, già pesantemente danneggiata dalla presenza dei binari di Sirio e poi dalla inutile ed imposta Pista ciclabile”.