La parola d’ordine per sconfiggere il coronavirus è il rispetto di poche, semplici regole: uso corretto della mascherina, distanziamento interpersonale di almeno un metro, attenzione all’igiene soprattutto della mani.
La Polizia locale negli ultimi giorni ha eseguito oltre ottanta controlli su varie attività cittadine per assicurare il rispetto delle norme anti-Covid. Su 46 esercizi e 35 bar verificati, sei sono stati sanzionati per mancato rispetto dell’ordinanza sindacale che prevede l’uso della mascherina per i dipendenti dei locali. Per loro è scattata la sanzione da 400 euro e può essere prevista anche quella accessoria della chiusura dell’esercizio.
Inoltre, nei giorni scorsi, la Polizia locale è dovuta intervenire in un supermercato alle porte della città: un uomo ha creato panico e sgomento tra i presenti in quanto si rifiutava categoricamente di indossare la mascherina. Alle ripetute richieste del personale perché si attenesse alle regole, secondo quanto raccontato da chi ha assistito, l’uomo ha risposto in modo aggressivo e offensivo. I dipendenti hanno allora chiamato il Comando di via Carlo Felice che è intervenuto con una pattuglia, ha identificato la persona, un professionista di un paese dell’hinterland, e l’ha sanzionato.
In generale la Polizia locale ha potuto registrare, nei controlli a campione svolti tra la popolazione, un uso diffuso della mascherina e una consapevolezza dell’importanza di questo dispositivo per abbattere i contagi. Le attività proseguiranno, nei luoghi di aggregazione e in tutto il territorio, dove è più facile che si creino assembramenti. Oltre ai controlli, gli agenti sono impegnati in una capillare azione di sensibilizzazione, soprattutto tra i più giovani, con cui instaurano un dialogo per spiegare l’importanza dell’uso della mascherina. La sanzione arriva quando c’è un rifiuto al rispetto delle regole.