Qualche giorno fa Cesare Battisti, l’ex terrorista dei Pac, ha annunciato lo sciopero totale della fame per protestare contro il regime a cui è sottoposto, “del tutto illegittimo” secondo il detenuto e il suo legale, visto che “la pena dell’isolamento diurno a suo tempo inflitta era di sei mesi per cui è stata scontata a giugno”.
Oggi il Dap ha respinto la richiesta di Battisti di ottenere un regime detentivo più mitigato, da scontare a Roma o a Milano, e ha disposto il suo trasferimento, appena sarà disponibile un posto, nel carcere di Rossano, in Calabria, dove sarà recluso nel circuito di alta sicurezza 2, ovvero quello destinato ai detenuti condannati per fatti legati al terrorismo, e dovrà passare le prime due settimane in isolamento sanitario, come prevede la normativa Covid.