“Abbiamo lavorato costantemente per raggiungere questo risultato. È un primo passo per la salvaguardia dei posti di lavoro e la tutela del know how acquisito nel settore. Adesso ci aspettiamo che queste professionalità e risorse riconosciute vengano inserite in un piano industriale coerente che valorizzi sia i collegamenti di medio e lungo raggio sia quelli di corto raggio che mettano al centro la nostra Isola e la continuità territoriale”. Lo afferma il presidente della Regione, Christian Solinas, dopo la positiva definizione dell’accordo su cassa integrazione e misure per ricollocare i 1.453 dipendenti della compagnia aerea Air Italy in liquidazione da febbraio.
Questo risultato è frutto di un percorso costante e costruttivo tra azienda, sindacati, ministero del Lavoro e dello Sviluppo economico e le due Regioni coinvolte, Sardegna e Lombardia. L’intesa firmata prevede anche un anticipo di 1200 euro netti mensili per la durata di tre mesi, a titolo di “prestito” su future spettanze da restituire alla fine del rapporto di lavoro, e l’anticipo del pagamento dei ratei di 13esime, 14esime e Tfr maturato in azienda per sopperire ai presumibili ritardi dell’Inps nell’erogazione degli assegni.
“La trattativa giunge a una prima conclusione positiva – commenta l’assessore regionale del Lavoro, Alessandra Zedda – Per i prossimi 10 mesi i lavoratori avranno una boccata d’ossigeno grazie agli ammortizzatori sociali, ma è necessario ribadire il nostro impegno affinché vengano avviate quanto prima una serie di politiche attive per la riqualificazione del personale”.
Il 25 agosto l’Enac, l’Ente nazionale per l’Aviazione civile, ha sospeso la licenza di trasporto di Air Italy chiudendo di fatto a ogni futura possibilità di riavvio.
“Su questa vicenda – conclude l’esponente della Giunta Solinas – la Regione resta e si conferma parte attiva nel processo del rilancio industriale della compagnia aerea e delle professionalità a essa legate, utile alla valorizzazione economica e sociale di un intero territorio”.